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Tenolisi: in cosa consiste e a cosa serve

Dott. Federico Beretta

Dott. Federico Beretta


Medico Chirurgo

20 Maggio 2021

La tenolisi è una operazione chirurgica che permette di trattare la tenosinovite stenosante dei flessori del dito in modo efficace e con una ripresa eccellente in breve tempo.

La tenolisi è una procedura chirurgica caratterizzata dalla pulizia del tendine dalle aderenze circostanti che impediscono il suo regolare scorrimento. Le aderenze si possono presentare in seguito ad un trauma oppure ad un intervento chirurgico. Di solito, si parla di tenolisi a carico degli estensori e flessori delle dita. In questo caso i tendini sono limitati nello scorrimento e questo può causare importanti limitazioni funzionali.

Indice:

  1. Cos'è
  2. L'intervento
  3. La cura
  4. Prognosi
  5. Complicanze
  6. Esami e preparazione

Tenolisi: che cos’è?

La tenolisi è una procedura medica chirurgica che viene effettuata sui tendini che presentano delle aderenze che non ne consentono lo scorrimento fisiologico. Questa condizione provoca dolore e una marcata riduzione della funzionalità. Per questo è necessario intervenire chirurgicamente.

Tenolisi: l’intervento

L’intervento di tenolisi consente di ottenere buoni risultati, ma è consigliabile effettuare sia prima sia dopo l’operazione delle sedute di fisioterapia. L’ideale è operarsi dopo aver recuperato il più possibile l’articolarità con una buona qualità dei tessuti molli circostanti. Il post chirurgico riveste un ruolo fondamentale. Entro 24-48 ore va iniziata la fisioterapia che è molto impegnativa, ma non dolorosa. Gli esercizi vanno eseguiti più volte al giorno. Il paziente, dunque, verrà istruito dal fisioterapista per imparare a ripetere i movimenti a casa. Importante, anche la cura della cute suturata e la prevenzione dell’edema.

Tenolisi: la cura contro la tenosinovite stenosante dei flessori del dito

In alcuni casi anche un gesto semplice come quello di piegare un dito può risultare doloroso. Spesso la possibilità di muovere le dita viene data per scontata. Si tratta di un gesto che si impara sin da piccoli e che ci consente di afferrare le cose, mangiare, scrivere, guidare e fare molto altro. In certe situazioni però tutte queste attività risultano impossibili a causa del dolore. Questo accade nei soggetti in cui le dita vengono colpite da una infiammazione.

La tenolisi ha come scopo quello di trattare la tenosinovite stenosante dei flessori delle dita. Questa malattia è conosciuta anche come dito a scatto ed è un disturbo di tipo infiammatorio che interessa in particolare i tendini flessori delle dita, circondati dalla guaina sinoviale che crea un canale dentro cui scorrono. La guaina consente ai tendini di piegarsi e di estendersi, rendendo semplice il movimento delle dita. Se la guaina si infiamma la membrana diventa più spessa e il canale si restringe con la conseguenza che il tendine non riesce più a muoversi liberamente

Il più delle volte, la differenza fra un dito sano e uno con tenosinovite stenosante dei flessori non si coglie immediatamente. Ad un primo sguardo, infatti, anche il dito malato può sembrare sano. Quando, però, il paziente prova, da una posizione di chiusura, ad estendere il dito si accorge che c’è qualcosa che non va. Questo, infatti, non risponde al comando e rimane piegato, stendendosi solo applicando una grande forza. Il gesto è accompagnato da un intenso dolore e, in alcuni casi, il dito può bloccarsi.

La patologia colpisce in particolare gli adulti con un’età compresa fra i 40 e i 60 anni. L’incidenza è maggiore nei soggetti di sesso femminile e in alcuni casi il dito a scatto può presentarsi anche nei bambini con un’età fra i 6 mesi e i 2 anni. Negli adulti la condizione interessa pollice, anulare e medio, mentre nei pazienti più piccoli è il pollice a bloccarsi in flessione. Sono più suscettibili ad ammalarsi di tenosinovite stenosante dei flessori le persone che compiono delle attività ripetitive.

Prognosi

La tenolisi dei flessori è una procedura chirurgica che consente di liberare dalle aderenze i tendini. In questo modo viene ripristinata totalmente la funzionalità delle dita, migliorandone i movimenti. La convalescenza può durare qualche mese ed è importante non solo la fisioterapia, ma anche che il paziente rimanga a riposo. Nonostante ciò, subito dopo l’operazione potrà già muovere le dita in modo corretto.

Complicanze

La tenolisi non presenta particolari complicanze. Le più rare riguardano la rottura del tendine, la comparsa di rigidità del dito e di infezioni, ma anche recidive dopo alcuni anni.

Esami e preparazione

Prima di effettuare la tenolisi, oltre alla fisioterapia, vengono effettuati alcuni esami che serviranno alla specialista per valutare la gravità della patologia. I test prescritti sono un esame radiografico ed un’ecografia. In questo modo il medico potrà indicare in modo preciso il percorso terapeutico migliore.