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Elettroencefalogramma: come si effettua e quando si ricorre a questo esame

Dott.ssa Vanessa Dionne

Dott.ssa Vanessa Dionne


Medico Chirurgo

7 Agosto 2020 - Ultima modifica: 18 Febbraio 2021

L'elettroencefalogramma è un esame che registra l'attività celebrale, utile per la diagnosi e il monitoraggio di epilessia, disturbi del sonno e altre malattie neurologiche.

L'elettroencefalogramma (EEG) è un esame diagnostico che misura l'attività elettrica del cervello e altre parti dell'encefalo. Si tratta di una procedura indolore e del tutto sicura che avviene mediante degli elettrodi posizionati sul cuoio capelluto del paziente, i quali riproducono l'attività celebrale su di uno schermo sotto forma di una serie di onde.

L'elettroencefalogramma è utilizzato soprattutto per la diagnosi e il monitoraggio dell'epilessia, ma viene spesso prescritto anche in caso di tumori o sospetto di infiammazioni al sistema nervoso; inoltre può essere utile come esame complementare per diagnosticare disturbi del sonno, cefalee, traumi cranici o altre malattie neurologiche.

Indice

  1. Cos'è e come si effettua un elettroencefalogramma
  2. Quando si prescrive
  3. Risultati

Cos'è e come si effettua un elettroencefalogramma?

L'acquisizione di un elettroencefalogramma avviene durante un esame ambulatoriale chiamato elettroencefalografia: esso prevede l'applicazione sulla testa del paziente di una ventina di elettrodi collegati a uno strumento chiamato elettroencefalografo, il quale ha lo scopo di registrare l'attività celebrale del paziente e riprodurla graficamente su uno schermo sotto forma di tracciato.

La procedura è del tutto indolore e non invasiva, e ha una durata complessiva di circa 20-30 minuti (circa 45-60 minuti per l'EEG con privazione di sonno), ma può protrarsi anche per più di 3 ore se viene svolta mentre il paziente dorme. Durante l'esame il paziente viene fatto accomodare su di un lettino per favorirne il rilassamento, quindi un tecnico ospedaliero ne misura la dimensione della testa per segnare i punti precisi in cui andranno applicati gli elettrodi; su ogni elettrodo viene spalmato un apposito gel per favorire la lettura dei risultati.

Dopo aver posizionato gli elettrodi e aver collegato tutte le strumentazioni, si procede alla registrazione. A seconda delle finalità dell'accertamento, al paziente può essere richiesto di rimanere disteso con gli occhi chiusi oppure di svolgere semplici compiti come aprire e chiudere gli occhi, risolvere dei calcoli matematici, leggere un testo, guardare una foto o eseguire degli esercizi di respirazione. In alcuni casi questa procedura può subire delle variazioni:

  • EEG del sonno: durante il sonno l'attività encefalica è molto diversa rispetto alla fase di veglia, pertanto anche i tracciati presenteranno numerose differenze. Principalmente si ricorre all'EEG con paziente addormentato per la diagnosi di disturbi del sonno, insonnie, apnee notturne, epilessia, nel bambino al di sotto dei 4 anni (per la difficoltà ad eseguire EEG in veglia).
  • EEG dinamica: registra l'attività encefalica per almeno 24 ore. Grazie ad una strumentazione portatile che viene fissata agli indumenti, il paziente può svolgere tutte le sue normai attività; si ricorre a questo esame quando le cause del disturbo sono ancora ignote.
  • Video EEG: la video EEG è un elettroencefalogramma dinamico per diversi giorni consecutivi, durante il quale il paziente viene anche filmato nelle sue attività. Si rivela molto utile quando l'individuo sotto esame è un bambino, che difficilmente saprebbe esporre al medico la natura e le cause della propria problematica.

Quando si prescrive un elettroencefalogramma?

L'EEG è in grado di registrare e localizzare le anomalie dell'attività elettrica che caratterizzano determinate malattie neurologiche. Si ricorre a questa procedura per il monitoraggio di epilessia o attacchi epilettici, tumori al cervello o metastasi cerebrali, patologie del cervello come encefaliti o ictus, ma può essere utile anche in soggetti affetti da disturbi del sonno, apnee notturne o per integrare altri accertamenti come nel caso di traumi cranici o coma indotto.

L'elettroencefalogramma è un esame indolore che non presenta controindicazioni e può essere effettuato da chiunque a qualsiasi età. Per sottoporsi alla procedura non è necessaria nessuna preparazione particolare. La sera prima dell'esame sarà sufficiente lavare accuratamente la testa e i capelli, evitando prodotti come lacche, gel o lozioni; è possibile consumare regolarmente la colazione, evitando però la caffeina e altre sostanze eccitanti che potrebbero alterare i risultati. Salvo restrizioni da parte del medico, tutte le terapie farmacologiche vanno assunte normalmente. Nel caso di EEG del sonno è possibile che al paziente venga richiesto di non dormire la sera prima.

Analisi dei risultati

L'elettroencefalogramma è un esame ambulatoriale, di conseguenza generalmente al termine della procedura, il paziente può tornare a casa. I risultati di solito sono disponibili nel giro di qualche giorno: la lettura e l'interpretazione del tracciato sono competenza esclusiva di un neurologo o di un medico specializzato in neurofisiologia. Al ritiro dell'esame è previsto un colloquio tra medico e paziente al fine di esporre i risultati emersi ed analizzare come procedere per trattare la problematica.