PB Salute Logo

Isteroscopia: cos’è, come si esegue e quando effettuare questo esame

Dott.ssa Iolanda Rutigliano

Dott.ssa Iolanda Rutigliano


Medico Chirurgo

29 Novembre 2020 - Ultima modifica: 1 Aprile 2021

L'isteroscopia diagnostica è un esame effettuato dall'Unità di Ginecologia per individuare e monitorare eventuali patologie che possono colpire l'utero.

L'isteroscopia è una procedura ginecologica di tipo endoscopico, grazie alla quale è possibile valutare dall'interno lo stato di salute dell'utero.  Si tratta di un test mini-invasivo, che pertanto, salvo complicazioni, non comporta particolari rischi per la paziente; tuttavia prima di procedere con un'isteroscopia sono necessari alcuni accertamenti particolari volti a stabilire l'idoneità della paziente a sottoporsi alla procedura. Questo esame diagnostico è necessario per individuare, ed eventualmente curare, le patologie che possono colpire la cavità uterina, la cervice o l'endometrio.

Indice:

  1. Cos'è e come si effettua l'isteroscopia
  2. A cosa serve l'isteroscopia
  3. Rischi e controindicazioni
  4. Risultati

Cos'è e come si effettua l'isteroscopia?

L'isteroscopia è un esame diagnostico che grazie ad un endoscopio permette di diagnosticare e monitorare le patologie che possono colpire l'utero, il canale cervicale o l'endometrio. Si tratta di una procedura ginecologica che ha utili applicazioni in particolare nel caso di sanguinamenti uterini anomali, sia in età fertile che in menopausa; essa consente di individuare malformazioni uterine, patologie dell'utero, polipi, fibromi e in alcuni casi tumori.

Preparazione

L'isteroscopia diagnostica richiede una particolare preparazione volta a valutare l'idoneità di una donna a sottoporsi alla procedura: innanzitutto sarà necessaria una visita ginecologia presso lo specialista di fiducia, un'accurata anamnesi per individuare malattie pregresse e terapie farmaceutiche in corso, e i risultati aggiornati delle analisi del sangue; serviranno poi un tampone cervico-vaginale per accertare che non ci siano infezioni in corso (che rappresentano controindicazione per l’esecuzione dell’esame), e un'ecografia transvaginale per esaminare lo stato di salute degli organi pelvici.

Procedura

La procedura è del tutto sicura e poco invasiva grazie all'utilizzo di uno strumento noto come isteroscopio, ossia un tubicino lungo e sottile, dotato di una telecamera e un sistema di collegamento a un monitor, il quale funge da sonda esplorativa. L'isteroscopio viene introdotto nella cavità vaginale senza bisogno di ricorrere allo speculum o divaricatore vaginale, né altri strumenti invasivi; in questo modo la tecnica utilizzata elimina ogni espediente che può essere causa di ansia, agitazione e soprattutto dolore.

L'isteroscopia è eseguita generalmente in regime ambulatoriale o di Day Surgery, pertanto non richiede il ricovero ospedaliero. Per le donne in età fertile il momento più indicato per eseguire un'isteroscopia è nei primi 7 giorni che seguono le mestruazioni. Dopo l'esame i ginecologi raccomandano l'astensione dall'attività sessuale per circa 7 giorni o, in presenza di sanguinamento vaginale, fino al termine di quest'ultimo. Si tratta di una misura precauzionale atta a prevenire le infezioni.

Sebbene nella maggior parte dei casi la procedura non provochi particolare dolore, se non un leggero fastidio crampiforme simile a quello avvertito durante le mestruazioni, in alcune pazienti l'entità del dolore può essere più intensa; in questo caso il ginecologo può interrompere immediatamente l'esame, disponendo in alternativa un'isteroscopia chirurgica con anestesia, da effettuare in sala operatoria.

A cosa serve l'isteroscopia?

L'isteroscopia diagnostica può avere numerosi impieghi nell'identificazione e nel monitoraggio di varie patologie uterine. Oltre a valutare lo stato di salute generale dell'utero, essa può essere utile per ricercare le cause di un ciclo mestruale irregolare, di anomale perdite di sangue, o di infertilità e aborti spontanei ricorrenti. Grazie alla possibilità di prelevare un campione di endometrio da sottoporre poi a biopsia, è possibile accertare la presenza di carcinomi, tumori maligni e benigni, polipi uterini e fibromi.

Un'isteroscopia può anche evidenziare malformazioni congenite come utero bicorne, utero didelfo, utero setto, agenesia uterina ecc; inoltre essa può diagnosticare un'adenomiosi in caso di tessuto endometriale nel miometrio, un'iperplasia endometriale, o la sindrome di Asherman nel caso di aderenze uterine.

Rischi e controindicazioni

L'isteroscopia diagnostica è un esame del tutto sicuro che nella maggior parte dei casi non implica complicazioni per la paziente. Tuttavia alcuni effetti indesiderati possono essere:

  • Lieve sanguinamento vaginale causato da lesioni riportate in seguito al passaggio dell'isteroscopio; questo effetto può durare da poche ore fino a diversi giorni.
  • Dolore o crampi addominali; si tratta in genere di un fastidio sopportabile, che può essere tenuto sotto controllo con un antalgico come l'ibuprofene o il paracetamolo.
  • Senso di malessere o stanchezza.

Sebbene piuttosto rare, le complicanze a seguito di un'isteroscopia diagnostica possono essere: perforazione uterina, perforazione vescicale o infezioni pelviche; secondo uno studio del Royal College di Ostetricia e Ginecologia, soltanto 8 pazienti ogni 1.000 sarebbero oggetto di perforazione uterina e soltanto 3 pazienti ogni 10.000 andrebbero incontro a una perforazione utero-vescicale e a un'infezione pelvica.

Infine i ginecologi sconsigliano l'esecuzione di un'isteroscopia nel caso di pazienti che hanno già avuto una diagnosi di tumori al collo dell'utero o all'endometrio, nel caso di gravidanza in corso, di infezioni a livello pelvico, e quando l'imene è ancora integro.

Risultati

Se durante la procedura emergono sullo schermo segnali una patologia grave, il ginecologo è in grado di avvertire immediatamente la paziente ed esporre la problematica presentando i possibili trattamenti; se invece durante l'esame non emerge nulla di significativo, sarà possibile ritirare il referto medico dopo pochi giorni. Nel caso in cui lo scopo dell'isteroscopia fosse una biopsia, i risultati saranno pronti nell'arco di 10-14 giorni.