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Herpes alle labbra

Sinonimi: febbre da labbra

Dott.ssa Elena Abati

Dott.ssa Elena Abati

NEUROLOGIA
Specialista in Patologie Neuromuscolari

3 Febbraio 2021 - Ultima modifica: 24 Giugno 2021

Indice:

  1. Herpes alle labbra: che cos’è
  2. Quali sono le cause e i fattori di rischio dell’herpes alle labbra
  3. Herpes alle labbra: i sintomi
  4. Diagnosticare l’herpes alle labbra
  5. Herpes alle labbra: la terapia più adeguata

Herpes alle labbra: che cos’è?

L’herpes alle labbra – anche conosciuto come herpes labiale o herpes labialis – consiste in un'infezione erpetica facilmente riconoscibile e molto diffusa, che consiste nella comparsa di numerose piccole vescicole biancastre o rossastre nella zona labiale, o in altre zone del viso come naso e guance. L’agente virale che sta alla radice dell’herpes labiale è il virus herpes simplex 1 (HSV1), contratto in genere in seguito a contatti ravvicinati o diretti con persone che ne sono affette: baci, scambio di biancheria da bagno, ecc.

Conosciuta anche come “febbre da labbra” l’herpes labiale non deve essere considerato soltanto come un fastidioso inestetismo passeggero, ma deve essere trattato esattamente per quello che è: una vera e propria infezione cronica.

Quali sono le cause e i fattori di rischio dell’herpes alle labbra?

La causa scatenante dell’herpes labiale – come precedentemente accennato – è un'infezione trasmessa da un individuo infetto del virus herpes simplex di tipo 1 (HSV-1); più raramente l’herpes labiale si scatena in seguito al contatto col virus herpes simplex di tipo 2 (HSV-2), responsabile delle infezioni genitali.

Il virus, passando dal soggetto infetto al soggetto sano in seguito a contatto ravvicinato, penetra nel nuovo organismo attraverso pelle e mucose andando ad infettare le cellule epiteliali provocando la morte. Le vescicole rossastre o biancastre che compaiono in prossimità di labbra, naso o guance sono le lesioni tipiche conseguenti all’avvenuta infezione. A seguito del primo contatto con il virus, può anche svilupparsi una stomatite, ovvero la diffusione del virus nella mucosa della bocca con comparsa di vescicole all’interno della bocca o sulla lingua.

L’infezione da HSV purtroppo non è in alcun modo debellabile definitivamente. Una volta che si è entrati in contatto con il virus, questo elude le difese immunitarie utilizzando la “strategia della latenza”: il virus rimane nell’organismo in maniera silente, nascondendosi tra i gangli nervosi dove né sistema immunitario né farmaci possono in alcun modo attaccarlo. Quando rimane silente, il virus non provoca alcun danno all’organismo, e questo periodo di latenza può durare settimane, mesi o addirittura anni. Ci si può addirittura dimenticare di essere mai entrati in contatto con il virus herpes simplex.

Arriva poi un momento – che può essere scatenato da vari fattori come un abbassamento delle difese immunitarie, un periodo di stress intenso, ciclo mestruale, episodi febbrili intensi – in cui l’agente patogeno si riattiva dando origine ad una manifestazione ben visibile del virus: compariranno quindi di nuovo le vescicole su labbra, naso o guance. Terminata questa fase, detta “di replicazione”, il virus torna a nascondersi all’interno dei gangli nervosi.

Per questo motivo, l’herpes labiale è particolarmente recidivante.

Sintomi

L’herpes labiale si manifesta, in genere, con le classiche vescicole rossastre o biancastre sulle labbra. Più raramente, la manifestazione del virus può comparire anche sul naso o sulle guance. Le vescicole sono piene di un liquido trasparente, altamente infettivo per i primi 1-2 giorni dalla comparsa della manifestazione.

Le vescicole sono in genere accompagnate – ma in alcuni casi anche precedute – da una fastidiosa sensazione di bruciore, lieve tensione alla zona e prurito. Per chi non è estraneo ai sintomi della comparsa dell’herpes labiale, riconoscerne precocemente la comparsa sarà molto facile.

Dalla sua comparsa, fino alla completa guarigione, l’evoluzione dell’herpes labiale passa attraverso le seguenti fasi:

  • Fase prodromica

In questa fase, l’herpes ancora non si manifesta in maniera visibile. Il paziente avverte però una sensazione di tensione, formicolio o prurito alla parte interessata dall’infezione. La fase prodromica dura in genere 48 ore

  • Fase infiammatoria

Durante questa fase, il virus viene a manifestarsi attraverso la sua caratteristica eruzione composta da vescicole e macchie rosse, dalle dimensioni di 2-5 millimetri raggruppate a formare un piccolo grappolo. La fase infiammatoria dell’infezione dura in genere 2 o 3 giorni, periodo durante il quale il soggetto è da ritenersi fortemente contagioso.

  • Fase ulcerosa

Durante la fase ulcerosa – che può durare fino a 5-7 giorni – le vescicole tendono ad esplodere autonomamente rilasciando il liquido, altamente infettivo, contenuto al loro interno. La fase ulcerosa dell’herpes labiale è in genere accompagnata da dolore e forte prurito nell’area interessata, sintomi che possono essere ulteriormente aggravati dal possibile manifestarsi, congiuntamente, di un’infezione alla parte interessata dall’ulcera.

  • Formazione della crosta

L’ulcera, ormai concluso il suo percorso, si secca e si trasforma in una crosta piuttosto spessa, sotto la quale la pelle risanata comincia a riformarsi. Nonostante ciò, il processo di guarigione è piuttosto lento – va dai 3 ai 4 giorni – ed è accompagnato in genere da prurito e fastidio. Inoltre, se la crosta è molto spessa, questa può tagliarsi o spaccarsi durante le consuete attività quotidiane, sanguinando.

Al termine del processo di guarigione, la crosta cadrà autonomamente lasciando scoperta la pelle sottostante, ormai guarita. È molto importante non accelerare questa fase finale di decorso dell’infezione, staccando la crosta con le mani prima del tempo. Se la pelle sottostante non è cicatrizzata si rischia di contrarre un'infezione magari di gravità maggiore rispetto a quella dell’herpes stesso.

Diagnosi

Per diagnosticare l’herpes labiale non è necessario rivolgersi ad un medico specialista, bensì basterà il consulto del medico di base, che osserverà attentamente la parte colpita dall’infezione. In alcuni casi sospetti, sarà però necessario un approfondimento per verificare che si tratti effettivamente di herpes simplex virus; in questi casi, sarà necessario eseguire una semplice analisi del sangue andando a ricercare quel preciso agente patogeno.

Terapia

Come già accennato, il virus responsabile dell’herpes labiale, una volta contratto, rimane latente all'interno del corpo è non c’è al momento alcun modo per riuscire a debellarlo definitivamente. Nessun farmaco è quindi in grado di curare questa infezione.

L’herpes labiale, come abbiamo visto, si risolve autonomamente nel giro di una settimana, massimo 10 giorni; ci sono però alcuni accorgimenti che possono essere adottati per cercare di abbreviare il decorso, o quantomeno di rendere la sintomatologia meno fastidiosa.

Il medico di base potrebbe infatti suggerire l’applicazione a livello locale di creme o gel, i cui principi attivi sono a base di acyclovir e pencyclovir, per cercare di ridurre la sensazione di prurito, bruciore e fastidio. Sempre per cercare di alleviare i sintomi dell’herpes, l’applicazione di ghiaccio dà spesso sollievo, così come l’utilizzo locale di gel astringenti a base di cloruro di alluminio per favorire la cicatrizzazione delle labbra.

Anche i cerottini specifici per l’herpes labiale – acquistabili in farmacia – possono offrire un valido aiuto, specie ad isolare la zona interessata fungendo da vera e propria barriera da eventuali batteri che potrebbero contaminarla.