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Curva Tonometrica: cos’è e come si svolge

Dott. Nicola Leuzzi

Dott. Nicola Leuzzi

OCULISTICA
Medico Chirurgo - Specialista in Oftalmologia

4 Settembre 2020 - Ultima modifica: 18 Febbraio 2021

Esame diagnostico che permette – con 4 diverse misurazioni nell’arco di 24 ore – di misurare la curva tonometrica, indice della variazione della pressione intraoculare nell’arco della giornata.

Con “pressione intraoculare” o IOP – dall’inglese “intraocular pressure” – si indica la pressione fisiologicamente presente all’interno dell’occhio umano, data dall’equilibrio tra produzione e drenaggio dell’umor acqueo, il liquido che naturalmente è presente all’interno della porzione anteriore dell'occhio.

La pressione intraoculare di un soggetto sano è compresa tra i 10 e i 21 mmHg (millimetri di mercurio). In caso di riscontro occasionale alla visita oculistica di ipertono oculare oppure in presenza di sintomi riconducibili ad alterazione della pressione intraoculare– aloni attorno agli oggetti, dolore e talvolta nausea, fotofobia, restringimento del campo visivo e riduzione della vista, oppure in presenza di familiarità per glaucoma – è importante la misurazione della curva tonometrica. Questa indolore misurazione è uno strumento utile al Medico Oculista per la corretta diagnosi dell’ipertensione oculare e prevenire in questo modo il degenerare dell’ipertensione nel glaucoma: una malattia che nei casi più gravi può causare danni consistenti al nervo ottico.

 Indice:

  1. Curva tonometrica: che cos’è e a cosa serve
  2. Curva tonometrica: preparazione e durata dell’esame
  3. Differenti tonometri e diverse tecniche
  4. Tonometria: quali pazienti possono effettuarla?
  5. Eventuali controindicazioni

Curva tonometrica: che cos’è e a cosa serve

Come preannunciato, la rilevazione della curva tonometrica evidenzia il variare della pressione intraoculare. La misurazione viene effettuata in genere quattro volte nell’arco di 24 ore tramite l’utilizzo di una specifica apparecchiatura: il tonometro.

Curva tonometrica: preparazione e durata dell’esame

L’esecuzione dell’esame di misurazione della curva tonometrica non prevede una particolare preparazione ed è in genere piuttosto veloce e indolore. In ogni caso, per renderlo ancor più sopportabile, al paziente possono essere somministrate alcune gocce di collirio anestetico  unite ad un colorante, motivo per cui è di fondamentale importanza che quest’ultimo informi il medico dell’eventuale presenza di allergie o intolleranze.

Il tempo necessario alla misurazione della pressione intraoculare è veramente breve (10/15 secondi per occhio), ma bisogna considerare che l’esame completo di misurazione della curva tonometrica consiste in quattro misurazioni prese in momenti differenti.

Differenti tonometri e diverse tecniche

Il tonometro ad applanazione di Goldmann è lo strumento attualmente più diffuso nei centri ospedalieri e rappresenta la tecnologia di riferimento per la misurazione della pressione intraoculare. La tecnica di misurazione attuata da questo tonometro avviene mediante una leggera pressione dello strumento sul bulbo oculare, motivo per cui la pratica deve essere eseguita solo ed esclusivamente da un medico oculista specializzato.

Il tonometro a soffio è la tecnologia che invece permette di eseguire una misurazione della curva tonometrica come screening di massa. Anche chiamata tecnica “senza contatto”, non richiede il contatto tra l’occhio e lo strumento; la misurazione viene effettuata mediante l’emissione di un lieve getto d’aria compressa. Importante per un primo screening, la tonometria a soffio non può comunque essere considerata attendibile quanto quella ad applanazione.

Il tonometro di Pascal si basa su un principio simile al tonometro di Goldmann, ma – a differenza di quest’ultimo – è specificamente indicato per pazienti che si sono già sottoposti a chirurgia refrattiva con laser ad eccimeri o ad altri interventi che hanno coinvolto la cornea.

Tonometria: quali pazienti possono effettuarla?

L’esame è adatto a tutti i pazienti, senza distinzione. L’unica discriminazione si verifica a livello di pazienti che hanno in passato subito interventi alla cornea, i quali saranno trattati con un diverso tonometro.

Eventuali controindicazioni

L’esame di misurazione della curva tonometrica non è minimamente invasivo, pericoloso o doloroso. Per questo non sono di norma previste eventuali controindicazioni. L’utilizzo del tonometro a soffio non prevede il contatto tra lo strumento e il bulbo oculare, scongiurando possibili trasmissioni batteriche. L’utilizzo del tonometro di Pascal è reso sicuro dal ricambio dell’involucro monouso in gomma che ricopre il cono di misurazione, mentre il tonometro di Goldmann viene sterilizzato con soluzione disinfettante.