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Calli ai piedi

Dott. Federico Beretta

Dott. Federico Beretta


Medico Chirurgo

3 Febbraio 2021 - Ultima modifica: 24 Giugno 2021

Indice:

  1. Cosa sono i calli
  2. Calli e duroni
  3. A chi vengono i calli
  4. Calli da attrito e calli da malattia
  5. Calli e diabete
  6. Prevenzione
  7. Trattamenti

Cosa sono esattamente i calli

I calli sono delle lesioni che frequentemente si sviluppano a livello della pianta del piede, principalmente a causa di azioni meccaniche. Ciò significa che un callo si può formare sia per cattive abitudini posturali, sia per problematiche della costituzione corporea. La loro formazione può dipende anche dalla presenza di alcune malattie, come ad esempio il diabete, o da episodi di intossicazione.

Calli e duroni sono la stessa cosa?

Talvolta si pensa che calli e duroni siano sinonimi, ma in realtà non è così. I duroni sono ispessimenti della pelle a causa di un processo di ipercheratosi. A differenza del callo, che si forma improvvisamente e può provocare anche dolore, il durone si sviluppa a seguito sfregamenti o compressioni prolungate nel tempo. Ne consegue, quindi, che il durone non solo non risulta doloroso, ma rende una determinata zona del piede quasi insensibile. Ciò avviene poiché la lesione del callo si trasforma, attraverso un meccanismo di protezione, producendo cellule cutanee in eccesso. La pelle del piede con il durone appare quindi ispessita, secca, rigida, e molto spesso presenta una discromia tendente al colore giallo. Solitamente le zone più colpite sono la plantare anteriore, la parte posteriore del tallone e anche le dita.

A chi vengono i calli?

I calli possono colpire chiunque, sia il bambino, sia l’adulto o l’anziano. Sono molto comuni, anche perché i nostri piedi sono frequentemente oggetto di traumi o costrizioni. Dall’aspetto irregolare, talvolta ruvido e rugoso, il callo può diventare invalidante quando comporta dolore e il conseguente cambio della propria postura fisiologica. Una postura alterata dalla presenza di un callo porterà ulteriori problemi: per questo è fondamentale trattare i calli il prima possibile, senza dimenticare le modalità di prevenzione, di cui parleremo fra poco.

Calli da attrito e calli da malattia

I più comuni sono, come abbiamo visto, i calli da attrito. Questi si formano a causa di insulti locali ripetuti, pressioni anomale e sfregamenti del piede su scarpe non idonee. Tuttavia, una percentuale di calli si forma a causa di alcune condizioni patologiche, come ad esempio il diabete.

Calli e diabete: una strana connessione

Il diabete è una patologia che comporta tante conseguenze sulla salute dell’individuo. Seppur non costituiscano un disturbo invalidante, i calli possono essere presentarsi nel paziente diabetico. Questi sono dovuti alle alterazioni metaboliche, che andando ad agire negativamente sui vasi sanguigni causano l’ispessimento della pelle del piede. Diverso, ovviamente, è “il piede del diabetico”, un’altra complicanza del diabete, che comporta una grave alterazione dell’estremità dell’arto.

Come si previene la formazione di un callo?

Ci sono molti modi che permettono di prevenire la formazione di un callo e il conseguente fastidio che ne deriva. Vediamo di fare un piccolo elenco di comportamenti virtuosi che possono prevenire l’insorgenza della patologia:

  • fare spesso pediluvi con acqua calda;
  • non utilizzare per molto tempo le stesse scarpe;
  • cambiare calzini tutti i giorni;
  • utilizzare guanti (per i calli delle mani);
  • mantenere i piedi puliti e asciutti;
  • utilizzare creme idratanti.

Trattamenti contro i calli: come eliminarli

È possibile utilizzare prodotti a base di cheratolitici con sostanze come acido glicolico, beta-idrossiacidi, acido salicilico e urea. Esistono dei rasoi per calli, per provare ad asportarne la parte superficiale per poi trattare la cute sottostante con creme o pomate lenitive. Esistono anche trattamenti con agenti chimici, o sistemi “leviganti” come quello della pietra pomice. In alternativa, il medico potrebbe proporvi un intervento chirurgico volto a correggere il callo per risolvere i problemi che ha causato.