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Artro risonanza magnetica: a cosa serve

Dott.ssa Eleonora Gaspari

Dott.ssa Eleonora Gaspari

RADIOLOGIA
Medico chirurgo specialista in radiologia

25 Febbraio 2022 - Ultima modifica: 14 Aprile 2022

L'artro risonanza magnetica è un esame di diagnostica per immagini che studia le articolazioni.

Diagnosticare una patologia o individuare l’origine di un disturbo può richiedere diversi step e numerosi esami. Per esempio, evidenziare lesioni delle articolazioni può non essere immediato e uno degli strumenti diagnostici utilizzati è l’artro risonanza magnetica

INDICE

Che cos’è l’artro risonanza magnetica

Per artro risonanza magnetica, chiamata anche artro-RM, si intende un esame diagnostico che, grazie alla riproduzione di immagini tridimensionali, permette di analizzare nel dettaglio eventuali lesioni a carico delle articolazioni, per esempio a tendini, muscoli, legamenti e altri elementi fibro-carilaginei, e in generale le parti che compongono le capsule articolari. Si differenzia da altri esami articolari di base perché prevede l’iniezione di un mezzo di contrasto intrarticolare. 

Tipi di artro-RM

Si possono distinguere diversi tipi di artro risonanza magnetica, a seconda della zona interessata. Nello specifico, si possono effettuare a parti del corpo quali: 

  • spalla: utile per indagare le articolazioni della spalla, per esempio in caso di lesioni, incidenti, dolore persistente o problemi a muovere la spalla stessa
  • mano: per analizzare traumi e lesioni che interessano muscoli, tendini, legamenti e cartilagini della mano, in seguito a un incidente oppure a causa di un dolore che non passa
  • anca: studia legamenti, cartilagini, tendini e muscoli delle anche
  • ginocchio: ha lo scopo di individuare l’origine di eventuali disturbi alle ginocchia

A cosa serve l’artro-RM

I dolori in alcune zone del corpo possono essere particolarmente invalidanti: se fa male un ginocchio, per esempio, diventa difficile camminare. Tutte le articolazioni sono delicate e hanno lo scopo di farci muovere correttamente senza che ce ne accorgiamo, per questo quando una di queste non funziona bene può diventare davvero un problema svolgere normali attività come, per esempio, tenere in mano le cose o alzare un braccio.

In caso di traumi o di dolori persistenti, anche non del tutto invalidanti, è opportuno realizzare un’artro risonanza magnetica, che permette di analizzare nel dettaglio l’articolazione che crea disturbo grazie all’uso del mezzo di contrasto iniettato direttamente in loco. 

Si tratta di un esame particolarmente utile per evidenziare le cause di instabilità articolare o di lesioni capsulo-tendinee che compromettono i movimenti. Grazie all’artro-RM si possono evidenziare:

Differenza tra risonanza magnetica e artro-RM

Effettuare una semplice risonanza magnetica, seppur con mezzo di contrasto, quando si è in presenza di problemi alle articolazioni potrebbe non essere sufficiente. Per esempio, nel caso della risonanza magnetica al ginocchio, il mezzo di contrasto viene iniettato endovena: nell’artro-RM, invece, il liquido viene inoculato direttamente dentro al ginocchio. Si tratta quindi di due esami diversi che mirano a indagare diverse sezioni della parte interessata. 

Quando fare l’artro risonanza magnetica

I motivi per cui si può avere bisogno di un artro risonanza magnetica sono diversi, ma generalmente ci si arriva dopo aver effettuato altri esami che non hanno portato esiti, soprattutto se si vogliono ottenere immagini delle cavità articolari.

In particolare, il medico può prescriverla quando il paziente lamenta dolore o problemi di motilità a una delle articolazioni - spalla, mano, anca o ginocchio - che non si risolvono nel giro di poco tempo e a seguito di trattamenti. Altre volte, viene richiesta per valutare le conseguenze di un incidente, anche in assenza di sintomi

L’artro-RM è quindi particolarmente indicata qualora ci fosse bisogno di avere un’immagine tridimensionale e dettagliata per evidenziare eventuali lesioni dei legamenti o fibrocartilaginee. 

Sintomi che possono richiedere l’artro RM

I sintomi che possono indurre a consultare il medico e quindi far arrivare alla prescrizione di una artro risonanza magnetica coinvolgono ovviamente solo le articolazioni, in particolare:

  • spalle
  • mani
  • anche
  • ginocchia

Bisogna quindi indagare in caso di: 

  • dolore persistente a una delle articolazioni
  • fatica a piegare il polso, il ginocchio, a tirare su le braccia
  • problemi a muovere gli altri

Qualsiasi sintomo che compromette il normale movimento delle articolazioni può essere analizzato grazie all’artro RM.

Come prepararsi all’artro risonanza magnetica

Pur necessitando di un mezzo di contrasto, a differenza della risonanza magnetica o della tac l’artro RM non necessita di alcuna preparazione. Il liquido viene infatti iniettato direttamente nelle articolazioni e non in vena, quindi non è richiesto digiuno né analisi preliminari, tranne dove diversamente indicato. Non ci sono nemmeno effetti collaterali dovuti al mezzo di contrasto. Ci si può recare all’esame senza prepararsi.

L’artro RM è dolorosa?

Una delle paure più comuni, quando si deve effettuare un esame che non si è mai fatto, è se sarà doloroso. L’artro RM non è affatto dolorosa. Si può provare un leggero fastidio nel momento dell’iniezione del liquido di contrasto, ma per il resto non provoca alcun disturbo e dopo l’esame si può tornare a svolgere le proprie attività, anche se potrebbe essere consigliato di non guidare e di essere accompagnati da qualcuno. 

Come si svolge l’artro RM

Questo tipo di esame si svolge in maniera pressoché identica a una semplice risonanza magnetica, per cui anche il macchinario è lo stesso. Si possono quindi trovare RM aperte (per esempio se si esamina il ginocchio) oppure chiuse. In ogni caso, il paziente viene steso sul lettino, privato degli oggetti che potrebbero interferire col campo magnetico attivato dalla risonanza (gioielli, cinture, ecc). Sarebbe meglio comunicare al radiologo la presenza di pacemaker e clip metalliche. 

Prima di iniziare l’acquisizione di immagini, viene iniettato il liquido di contrasto a base di Gandolinio nell’articolazione che dovrà essere osservata. Il paziente potrebbe avvertire un leggero fastidio. A questo punto inizia l’esame vero e proprio, che dura - a seconda dell’area analizzata - al massimo una mezzora.

È importante che il paziente, come per tutti gli esami di acquisizione di immagini tridimensionali, resti immobile per tutto il tempo della risonanza. 

Risultati dell’artro risonanza magnetica

Una volta terminato l’esame, il paziente si può rialzare e dovrà restare in osservazione per circa un’ora. Dopodiché, il medico radiologo specializzato in patologie dell’apparato muscolo-scheletrico potrà già consegnare il referto dell’artro RM, anche se avrà bisogno di più tempo per fare la propria relazione. 

L’artro risonanza magnetica è un esame diagnostico per immagini che si usa per analizzare le articolazioni e in particolare lesioni e patologie non individuabili con altri tipi di esami. Chiunque, salvo diversamente indicato, può sottoporsi all’artro RM e non serve una preparazione perché il mezzo di contrasto viene iniettato direttamente a livello intrarticolare e non per via venosa.