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Tac coronarica: a cosa serve

Dott.ssa Eleonora Gaspari

Dott.ssa Eleonora Gaspari

RADIOLOGIA
Medico chirurgo specialista in radiologia

6 Marzo 2022 - Ultima modifica: 28 Marzo 2022

La tac coronarica è un esame di diagnostica per immagini che indaga il sistema cardiovascolare e in particolare le coronarie.

Alcuni esami sono più importanti di altri per indagare eventuali patologie e diagnosticarle per tempo. È il caso della tac coronarica, utilizzata per lo screening dell’apparato cardiovascolare. 

INDICE

Che cos’è la tac coronarica

Si parla di tac coronarica o anche di coronaro tc o tac cardiaca quando si indica un esame di diagnostica per immagini che punta a osservare in maniera tridimensionale tutto l’apparato cardiovascolare, e più in particolare le arterie coronarie del cuore. 

Cosa sono le arterie coronarie 

Le arterie coronarie sono vasi che, nascendo dall’aorta, scorrono sulla superficie esterna del cuore e portano il sangue al mio cardio (il muscolo cardiaco), ossigenandolo.

Come funziona la tac

Tac sta per tomografia assiale computerizzata, cioè una metodica di indagine diagnostica per immagini che, grazie all’utilizzo di radiazioni ionizzanti (raggi X) permette di “fotografare” determinate sezioni anatomiche. Si parla di assiale perché fino a poco tempo fa la tac scansionava il corpo “a fette”, mentre adesso i macchinari eseguono una scansione a 360 gradi. Oggi perciò si eseguono semplici tomografie computerizzate, tc.

A cosa serve la tac coronarica

Nello specifico, la tomografia computerizzata delle arterie coronarie serve a fornire immagini tridimensionali e dettagliate delle coronarie, potendone così verificare lo stato di salute. Molte persone, infatti, soffrono di coronaropatie che, se individuate per tempo, possono essere curate, mentre se tralasciate possono portare anche alla morte del paziente.

Nel dettaglio, la coronaro tc è fondamentale per: 

  • diagnosticare l’arteriosclerosi coronarica già nelle sue primissime fasi, in modo da poter iniziare un trattamento efficace e risolutivo e prevenire l’infarto del miocardio
  • valutare se i vasi coronarici sono ristretti e in che misura, potendo così intervenire qualora ci fosse bisogno di ripristinare l’afflusso corretto di sangue al cuore, per esempio con uno stent coronarico, un bypass o ancora un’angioplastica
  • valutare il funzionamento di un eventuale stent coronarico e del bypass

Cos’è l’arterosclerosi 

L’arterosclerosi è un accumulo di grasso (placche) all’interno delle coronarie che causa un afflusso ridotto di sangue al cuore. Esistono alcuni fattori di rischio che predispongono all’arterosclerosi, come:

Come esame diagnostico, la tac coronarica è utile per valutare eventuali anomalie anatomiche a carico delle coronarie (per esempio la stenosi), ma anche patologie come la vasculite coronarica, un’infiammazione accompagnata da necrosi che interessa le pareti di arterie e vene. 

Può essere inoltre utile per individuare emboli e per identificare anomalie dell’aorta. 

Tac coronarica e angiografia coronarica

Complementare o in alcuni casi alternativa alla tac coronarica è l’angiografia coronarica, un metodo un po' più invasivo che esamina ugualmente il cuore e i vasi sanguigni che lo irrorano. Attraverso un catetere si inietta un mezzo di contrasto in modo che i vasi siano ben visibili all’esame radiografico. 

Esistono diversi tipi di cateterismo, cioè di inserimento di catetere all’interno di vene e arterie: questa metodologia permette spesso di intervenire direttamente sul problema, oltre a individuarlo. 

La tac alle coronarie può, in determinati casi, escludere la necessità del ricorso al cateterismo.

Quando fare la tac alle coronarie

Solitamente, la tac coronarica è un esame di screening, quindi punta a individuare delle problematiche in maniera precoce in modo che possano essere trattate con successo per tempo. 

Oltre ai fattori di rischio che abbiamo elencato, come fumo, obesità, diabete e vita sedentaria, può essere utile effettuare una coronaro tc quando si è in presenza: 

Come prepararsi alla tac coronarica

È importante, prima di tutto, parlare col proprio medico di eventuali disturbi, dell’assunzione di farmaci, di malattie pregresse o di qualsiasi altra condizione che potrebbe sconsigliare di sottoporsi alla tac delle coronarie. In particolare, se soffrite di diabete, di insufficienza renale, se avete allergie o ancora sospettate (o avete la certezza di) una gravidanza dovete comunicarlo al medico che potrebbe escludere l’uso del mezzo di contrasto a base di Iodio. Sono in genere richiesti i risultati delle analisi del sangue, soprattutto di creatinina e urea.

Il mezzo di contrasto nella tac coronarica

Nelle tac alle coronarie è solitamente usato il mezzo di contrasto a base di Iodio, che irrora i vasi e permette di valutare la presenza di patologie, alterazioni, ostruzioni e placche aterosclerotiche. Non si usa il mezzo di contrasto, invece, quando si vuole valutare la presenza di calcio sulle pareti coronariche, tipica delle cardiopatie ischemiche. Questo esame si chiama più nello specifico Cardio TC - Calcium Store ed è particolarmente impiegato in chi ha subito un infarto.

Infine, per prepararsi alla tac coronarica è bene arrivare all’esame a digiuno da almeno sei ore.

Come si svolge la tac alle coronarie

Una volta arrivato, il paziente viene sottoposto a una serie di domande da parte del medico radiologo. Dopodiché gli viene chiesto di togliersi gioielli e altri oggetti metallici, e in alcuni casi viene fatto cambiare. A questo punto è pronto per sdraiarsi sul lettino: qui il personale sanitario inietta per via endovenosa il liquido di contrasto, se previsto, e spiega la procedura. 

Quando è tutto pronto, il lettino scorre nel gantry - il grande anello che produce radiazioni ionizzanti e fotografa il distretto anatomico di interesse - e inizia il vero e proprio esame. Il macchinario capta le immagini e le traduce tridimensionalmente al pc. La tac alle coronarie non è dolorosa, ma è necessario restare immobili per tutta la durata dell’acquisizione delle immagini al cuore. Il gantry è rumoroso e potrebbe arrecare fastidio in alcuni pazienti, per questo si può valutare, in accordo col radiologo, l’uso di tappi per attutirne il suono. 

La durata totale dell’esame è di circa 20-30 minuti, e una volta finito il paziente può alzarsi e tornare alle proprie attività. Nel caso di uso del mezzo di contrasto, è probabile che si debba attendere un periodo in osservazione. È consigliabile bere molto per smaltire può velocemente il liquido iodato. 

Risultati della tac coronarica

I risultati della tac alle coronarie sono di solito pronti dopo qualche giorno, il tempo necessario al medico radiologo per esaminarli e fare la sua valutazione. Successivamente dovranno essere consegnati al medico che ha prescritto la tomografia computerizzata. 

Qualora invece ci fosse urgenza, il radiologo potrebbe interpretare subito le immagini. 

La tac coronarica è un esame di diagnostica per immagini che sfrutta le radiazioni ionizzanti per analizzare in maniera dettagliata le coronarie e individuare patologie o anomalie del sistema cardiovascolare. È particolarmente importante come test di screening, soprattutto per i pazienti con fattori di rischio come malattie cardiache pregresse, fumo, colesterolo e diabete.