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Ortopanoramica: che cos’è e a cosa serve

Dott.ssa Valentina Porchera

Dott.ssa Valentina Porchera

CHIRURGIA GENERALE
Medico chirurgo specialista in Odontoiatria

24 Febbraio 2022 - Ultima modifica: 26 Luglio 2022

L'ortopanoramica è utile per rivelare la presenza di carie dei denti, di malattia delle gengive o di danni ai tessuti interni del dente

L'ortopanoramica, più propriamente detta ortopantomografia, è un esame radiologico
che permette di studiare le arcate dentarie,
le ossa mascellari, i seni mascellari e in parte
la struttura ossea dell'articolazione temporo-mandibolare.

Può essere utile per rivelare la presenza di carie, danni ai tessuti circostanti dei denti (lesioni
endodontiche, tipo granulomi apicali), oppure lesioni a carico delle ossa mascellari come, ad
esempio, cisti o nuove formazioni in genere.

L'esame radiologico si dimostra valido anche per evidenziare la presenza di denti inclusi,
cioè che non hanno raggiunto la loro naturale collocazione all'interno della bocca, come i
denti del giudizio, o il coinvolgimento della mucosa dei seni mascellari per patologie otorino
o odontoiatriche.

Indice

Cos'è l'ortopanoramica?

L'esame di ortopanoramica è un esame radiografico dentale bidimensionale che cattura l’intera bocca in un’unica immagine, inclusi i denti, la mascella superiore e inferiore, le strutture circostanti e i tessuti, come riportato sul sito dell'ISSalute dell’Istituto Superiore di Sanità. Questo esame fornisce un'immagine piatta con dettagli sulle ossa e sui denti, nonostante la mascella presenti una struttura curva simile a quella di un ferro di cavallo.

L'esame ortopanoramico è un esame radiografico bidimensionale che cattura l’intera
bocca in un’unica immagine
: i denti, il mascellare superiore e la mandibola inferiore, le
strutture circostanti e i tessuti, come riportato sul sito dell'ISS (Istituto Superiore di
Sanità). Questo esame fornisce un'immagine piatta con dettagli sulle ossa e sui denti,
nonostante le ossa mascellari siano presenti strutture curve simili a quella di un ferro di
cavallo.

Come si esegue l'ortopanoramica?

L'ortopanoramica viene eseguita tramite un macchinario specifico chiamato
"ortopantomografo"
. L'ortopantomografo è costituito principalmente da un braccio che ruota
intorno alla testa del paziente, composto da un tubo che emette raggi X e da un sensore per
la raccolta delle immagini. Prima di iniziare l'esame, al paziente verrà chiesto di rimuovere protesi dentarie se ne è
portatore ed eventuali oggetti metallici (orecchini, piercing sulla lingua…), perché potrebbero
interferire con l'ottenimento di una buona immagine. L'esame radiologico viene eseguito normalmente con il paziente in piedi, ma se ci fossero delle disabilità che non permettessero la posizione eretta si può eseguire anche da seduti.

Durante l'esame il paziente deve posizionare il mento su un'aria specifica, detto craniostato,
la fronte viene mantenuta in posizione; gli verrà chiesto di mordere un supporto di materiale
plastico per aprire leggermente la bocca. A quel punto la macchina compie una rotazione intorno al cranio e per far si che si ottenga una buona immagine è importante che il paziente tenga la testa ferma. L'esame richiede un
paio di minuti. L'ortopanoramica offre una visione d'insieme di alcune strutture della bocca ma spesso non
offre un dettaglio preciso
. Di conseguenza gli odontoiatri potrebbero richiedere indagini più
accurate, come le radiografie endorali o le TAC (Dentascan, Cone Beam).

Questo esame non richiede da parte del paziente una preparazione particolare. Le donne
dovrebbero sempre informare il loro dentista o chirurgo orale se esiste la possibilità che
siano incinte. Molti test di imaging non vengono eseguiti durante la gravidanza per non
esporre il feto alle radiazioni. Se l'esame è assolutamente indispensabile, verranno prese
le opportune precauzioni per ridurre al minimo l’esposizione alle radiazioni del feto.

Sui bambini, invece, viene eseguita di solito a partire dall’inizio dalla seconda dentizione,
comunemente chiamata dentatura "mista", comprendente alcuni denti da latte e alcuni
permanenti. Sia ad adulti che a bambini, durante l'esame, vengono protetti dai raggi X collo e torace con
apposite schermature in piombo.

Quando fare l'esame?

Questa tipologia di esame è richiesta ed eseguita nel quotidiano da dentisti e chirurghi orali.
Sono loro eventualmente a richiederla. Rispetto a una radiografia intraorale convenzionale
copre sicuramente un'area più ampia e offre allo specialista informazioni molto importanti sui
seni mascellari, sul posizionamento dei denti e su altre anomalie ossee.

Questo esame viene utilizzato anche per pianificare il trattamento di protesi totali e parziali, apparecchi ortodontici, estrazioni e impianti

L'ortopanoramica è dolorosa?

Sarà l’odontoiatria a stabilire se e quando eseguire l’esame. Si tratta di un esame molto semplice, di poca durata, che non arreca male e non richiede una preparazione pregressa. Con le nuove tecnologie digitali l'esposizione alle radiazioni è estremamente ridotta, e ciò consente di eseguire l'ortopanoramica anche su bambini e adolescenti.

Per ottenere delle ottime e chiare immagini occorre che la posizione del paziente sul macchinario sia precisa. Il mento deve poggiare su un supporto, detto craniostato, i denti anteriori su un altro e le mani su apposite maniglie, perché devono restare immobile. L'ortopanoramica offre una visione d'insieme di alcune strutture della bocca ma spesso non offre un dettaglio preciso. Di conseguenza gli odontoiatri potrebbero richiedere indagini più accurate, come le radiografie endorali o le TAC (Dentascan, Cone Beam).

Quali problemi dentali può rilevare l'esame?

L'ortopanoramica è utilizzata anche per individuare eventuali malformazioni dentarie ed evidenziare lesioni ossee, infiammazioni, cisti o tumori. Per questi motivi, oltre che dall'odontoiatra, l'esame potrebbe essere prescritto anche da altri specialisti quali, ad esempio, il chirurgo, l'oncologo o l'otorinolaringoiatra.

Una radiografia panoramica quindi può rivelare tutti i seguenti problemi dentali e medici:

  • patologia parodontale avanzata;
  • cisti nelle ossa mascellari;
  • denti colpiti, anche quelli del giudizio;
  • disturbi della mandibola;
  • sinusite;
  • tumori della mascella e cancro orale.