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Laser per epilazione definitiva: come funziona, controindicazioni

Dott.ssa Lucrezia Fago

Dott.ssa Lucrezia Fago


Medico Estetico

18 Ottobre 2020 - Ultima modifica: 17 Marzo 2021

L’epilazione laser definitiva è un trattamento estetico ormai molto noto, ma è importante conoscerne a fondo il funzionamento e le controindicazioni.

Tutte le donne sognano di sbarazzarsi una volta per tutte dei peli superflui, senza dover ricorrere in modo frequente a ceretta e rasoi. La soluzione è il trattamento estetico realizzato con il laser per l’epilazione definitiva, che permette di mantenere la pelle liscia a lungo in diverse parti del corpo.

Questo trattamento non è esclusivamente dedicato alle donne, sono sempre di più infatti gli uomini che ne beneficiano sia per petto, gambe e schiena.

Insieme alla luce pulsata, il laser per l’epilazione definitiva rappresenta una delle tecniche più all’avanguardia per la rimozione permanente dei peli. In questo caso però è necessario affidarsi ad uno specialista, perché il fai da te può rivelarsi rischioso per la cute, ma soprattutto non garantisce i risultati desiderati.

Indice

  1. Come funziona il laser per l’epilazione definitiva
  2. Laser o luce pulsata? Differenze
  3. Caratteristiche e vantaggi del laser
  4. Controindicazioni per l’epilazione laser
  5. Come preparare la pelle

Come funziona il laser per l’epilazione definitiva?

Il laser per l’epilazione definitiva funziona attraverso fasci di luce che agiscono sui peli nella loro interezza: a differenza di altre tecniche di depilazione infatti, quella con il laser ha l’obiettivo di bruciare, seduta dopo seduta, il bulbo pilifero e il fusto, fino alla completa rimozione.

Il fascio laser può essere modulato con potenze diverse a seconda del fototipo di pelle del paziente. Il laser emette un fascio di onde unidirezionali che vanno a colpire selettivamente la melanina contenuta nei peli scuri. In questo modo il fascio colpisce direttamente il pelo denaturandone le strutture vitali (compreso il bulbo) e distinguendolo dalla carnagione chiara.

L’obiettivo è indebolirne progressivamente la crescita, fino alla scomparsa. Il principio con il quale lavora il laser è la fototermolisi, cioè la luce si trasforma in calore e provoca la distruzione del bulbo pilifero, consentendo quindi di ottenere risultati duraturi.

Questo procedimento deve essere necessariamente realizzato con strumentazioni affidabili, di qualità, ma soprattutto deve essere svolto da professionisti che sanno come eseguire correttamente il trattamento, senza il rischio danneggiare la pelle intorno al follicolo.

Viene chiamata anche epilazione definitiva, ma in realtà il termine corretto è: epilazione laser progressivamente definitiva poiché il trattamento è in grado di indebolire la struttura dei peli riducendone la quantità e il diametro, generando quindi una ricrescita molto lenta che può diventare pressoché inesistente ma che, anni dopo il trattamento, può riprendere, seppur in misura minore.

Laser o luce pulsata: differenze

Spesso si tende a far confusione riguardo alle diverse tecnologie utilizzate nel campo dell’estetica e della medicina estetica per quanto riguarda la rimozione dei peli superflui di viso e corpo.

È importante distinguere il laser dalla luce pulsata: entrambi sfruttano l’energia luminosa che si trasforma in calore, ma la differenza è nella lunghezza d’onda.

La luce pulsata emette diversi tipi di onde, mentre il laser ne emette soltanto una che è monocromatica, quindi più selettiva. Questo consente di poter utilizzare i laser a potenze maggiori rispetto alla luce pulsata, il ché si traduce in una maggiore efficacia in un numero inferiore di sedute.

Bisogna ricordare che pelli abbronzate o fototipi troppi scuri sono spesso controindicazioni al trattamento.

Caratteristiche e vantaggi del laser

L’epilazione laser non è un trattamento particolarmente doloroso ma può essere percepito in modo fastidioso da molti soggetti particolarmente sensibili. La sensazione che si prova è calore che può assomigliare ad una puntura di ago.

Il laser lavora a spot di circa 2 cm quadrati di pelle. Si tratta di una tecnica sicura ma che richiede sia al professionista, sia al paziente di indossare degli occhiali protettivi, per proteggere gli occhi dagli impulsi di luce dannosi per la retina.

Come già detto in precedenza, non basta una sola seduta per ottenere i risultati desiderati, la quantità varia in base alla tipologia di pelle, all’età e alle caratteristiche del pelo. In generale servono quindi tra le 7 e le 10 sedute per ottenere i risultati attesi. Le sedute hanno durata variabile in base alla superficie da trattare.

Il trattamento può essere riservato anche al viso e ad altre parti sensibili del corpo, sia nelle donne che negli uomini.

Controindicazioni per l’epilazione laser

Come tutti i trattamenti di medicina estetica, pur essendo sicuri, presentano comunque alcune controindicazioni. Come prima cosa, l’epilazione laser funziona bene sui peli scuri e spessi ma non sulla peluria chiara e sottile poiché il laser funziona in modo selettivo riconoscendo il colore scuro del pelo rispetto a quello della pelle chiara. Per questi stessi motivi il trattamento non ha efficacia sui peli decolorati, molto chiari, rossi o depigmentati (bianchi). Inoltre sono controindicate al trattamento persone con etnie di pelli molto scure o pelli abbronzate.

È necessario fare molta attenzione alle pelli che presentano numerosi nei. È buona regola colorare i nei con una matita bianca prima della seduta in modo da proteggere il neo dal fascio laser, come anche cicatrici e tatuaggi.

È sconsigliato inoltre effettuare il trattamento in caso di pelle irritata, arrossata o bruciata, mentre può essere effettuato senza problemi anche durante la gravidanza.

Come preparare la pelle all'epilazione con laser

I trattamenti con il laser per l’epilazione definitiva richiedono alcune semplici preparazioni da effettuare da alcune settimane prima, fino al giorno prima della seduta.

Come prima cosa, la pelle non deve mai essere abbronzata prima del trattamento, quindi è consigliato iniziare le sedute nella stagione invernale.

Inoltre in fase di seduta il pelo deve spuntare di qualche mm dalla cute per essere letto dal fascio laser, pertanto non si deve effettuare la ceretta da almeno due o tre settimane prima o il rasoio da 5-6 gg prima e comunque in base alla propria ricrescita.

La pelle deve essere ben idratata, non deve presentare irritazioni, infiammazioni o escoriazioni.

Durante il trattamento si utilizza un gel di conduzione per raffreddare la cute dal contatto con il fascio laser.

A fine seduta viene consigliato di applicare creme lenitive, in quanto la pelle è arrossata a causa del calore generato dal fascio laser. Nei giorni successivi è sempre buona prassi mantenere la pelle idratata anche con una semplice crema idratante.