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Impedenzometria: l’esame per identificare i problemi di udito

Dott.ssa Vanessa Dionne

Dott.ssa Vanessa Dionne


Medico Chirurgo

7 Agosto 2020 - Ultima modifica: 18 Febbraio 2021

L'esame impedenzometrico consente di identificare i possibili problemi all'apparato uditivo e in particolare al timpano. Ecco in cosa consiste.

L'esame impedenzometrico consente di valutare lo stato di salute dell'orecchio esterno e medio, quindi di identificare i possibili problemi all'apparato uditivo, in particolare al timpano. È un esame obiettivo, questo significa che la persona soggetta ad esame non deve collaborare per il corretto svolgimento della procedura. Le informazioni che si possono ottenere con questo esame riguardano lo stato funzionale dell’orecchio medio, interno e delle vie acustiche centrali.

In Italia ci sono circa 7 milioni di persone che hanno problemi uditivi (Stime AIRS - Associazione Italiana Ricerca Sordità - citate in Assobiomedica) e l’esame impedenzometrico può aiutare a diagnosticare le malattie dell'orecchio misurando l'ipoacusia (diminuzione dell'udito) di cui è affetto il paziente.

Indice:

  1. Che cos’è l'esame impedenzometrico
  2. A cosa serve
  3. Come si svolge l'esame
  4. Risultati dell'esame impedenzometrico: il timpanogramma
  5. Controindicazioni dell'esame : è sicuro?

Che cos’è l'esame impedenzometrico?

Grazie all'esame impedenzometrico è possibile diagnosticare lesioni o disturbi dell'orecchio che sono la causa di una disfunzione delle strutture che consentono l'amplificazione del suono. Non è invasivo e non richiede la partecipazione del paziente, che non deve quindi rispondere a suoni o stimoli di alcun genere. Solitamente l’impedenzometria si esegue dopo aver effettuato la visita specialistica e l’esame audiometrico presso un otorinolaringoiatra.

L'esame impedenzometrico viene condotto inserendo una sonda all'interno dell'orecchio del paziente che emette un'onda sonora ad intensità variabile. Queste onde mettono in movimento il timpano e la catena degli ossicini (martello, incudine e staffa) e i risultati vengono elaborati in un grafico.

A cosa serve l'impedenzometria?

L'impedenzometria è utile quando si sospettano problemi all'apparato uditivo. L'esame in particolare permette di valutare l'elasticità del timpano e della catena di ossicini responsabili della funzione dell'udito. Dai risultati è possibile quindi diagnosticare eventuali disturbi a carico dell'orecchio medio. Inoltre, questo esame può essere prescritto anche per monitorare l'andamento di una terapia in corso, per verificarne l'efficacia.

L'esame impedenzometrico dell'orecchio permette la diagnosi di patologie quali le otiti medie, le otosalpingiti, le perforazioni del timpano, l'otosclerosi, le ipoacusie neurosensoriali e altre patologie del nervo facciale e della via acustica centrale.

L’esame impedenzometrico può essere effettuato sia dagli adulti sia dai bambini. Anche se il paziente non sente alcun dolore durante l'esecuzione, questo esame non deve essere prescritto a soggetti con perforazione della membrana timpanica o affetti da otite acuta dell'orecchio medio.

Come si svolge l'esame impedenzometrico?

L’impedenzometria è un esame diagnostico non invasivo né doloroso, che non richiede alcuna preparazione particolare. Dura circa dieci minuti e si svolge con l'impedenzometro. Unica condizione necessaria è l’integrità della membrana del timpano, l’assenza di cerume e l’assenza di secrezioni nell’orecchio quindi, in caso di tappo di cerume non ancora estratto, perforazione del timpano o di otite acuta, non può essere svolto.

Il medico introduce nel condotto uditivo una piccola sonda, con terminale in gomma, che quando sottoposta a pressione dà in automatico delle informazioni sulle condizioni del timpano e dell’orecchio medio.

Risultati dell'esame impedenzometrico: il timpanogramma

In base ai risultati dell'esame impedenzometrico, il medico è in grado di rilevare eventuali disturbi a carico della percezione uditiva, comprendere la natura del problema e ottenere indicazioni sul funzionamento dell’orecchio medio (sistema timpano-ossiculare).

È un esame atto a identificare eventuali problemi di uditodeterminati da patologie dell’orecchio medio (es. otite media catarrale, timpanosclerosi, otosclerosi ecc.), non è invasivo ed è semplice da eseguire. Dalla sonda inserita nel condotto uditivo si ricava un grafico detto timpanogramma la cui rappresentazione grafica consiste in 3 possibili tipologie di curve:

  • timpanogramma di tipo A: l'apparato uditivo funziona perfettamente;
  • timpanogramma di tipo B: la motilità del sistema trasmissivo è pari a zero (quadro presente ad esempio nelle otiti medie catarrali);
  • timpanogramma di tipo C: presenza di una disfunzione tubarica e la retrazione del timpano a causa, ad esempio, di un versamento sieroso., tipico dell’otite media senza effusione.

Nei bambini l’esame impedenzometrico consente di individuare la presenza o meno di un’infiammazione dell’orecchio medio.

Controindicazioni dell'esame impedenzometrico: è sicuro?

L'esame impedenzometrico è indolore, non è pericoloso, è rapido e non invasivo. Ci sono tuttavia delle casistiche in cui questo esame non viene prescritto, perché alcune condizioni possono alterarne i risultati, ovvero:

  • perforazione della membrana timpanica
  • otite media acuta
  • eccessiva presenza di cerume

L'esame impedenzometrico non è raccomandato per i bambini di età inferiore ai 7 mesi, poiché la cartilagine del loro canale uditivo è molto debole ed i valori timpanometrici possono risultare fuorvianti. Non sono state infine rilevate controindicazioni nel caso di esame svolto su donne in gravidanza.