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Fotoringiovanimento con laser o luce pulsata: cos’è, durata, risultati

Dott.ssa Lucrezia Fago

Dott.ssa Lucrezia Fago


Medico Estetico

13 Ottobre 2020 - Ultima modifica: 29 Aprile 2021

Sono trattamenti a finalità estetica che si basano sull’utilizzo di laser o particolari impulsi di luce e che permettono un effetto ringiovanente alla pelle o l’eliminare di alcuni inestetismi cutanei. Ecco tutto ciò che c’è da sapere.

Le tecniche di fotoringiovanimento con laser o luce pulsata sono trattamenti mini invasivi ed innovativi che permettono di eliminare con successo alcuni inestetismi cutanei, soprattutto quelli caratteristicamente legati all’invecchiamento. Possono essere utili anche per il trattamento di piccole rughe, acne, pori dilatati, macchie cutanee, cheratosi e lentigo solari. La tecnica può essere impiegata per diverse parti del corpo, in particolare: viso, collo, mani e décolleté.

Queste tecniche utilizzano fasci laser o particolari impulsi di luce per stimolare la sintesi del collagene provocando così un ringiovanimento della pelle, che sarà progressivamente più tonica e compatta fin dalle prime sedute. Sebbene il trattamento sia poco invasivo e relativamente indolore è bene affidarsi sempre a medici specializzati per ottenere risultati soddisfacenti ed evitare effetti indesiderati, anche gravi.

Indice:

  1. - Che cos’è e come agisce?
  2. - Come prepararsi al trattamento
  3. - Come si svolge la seduta?
  4. - Le fonti di luce utilizzate
  5. - Post trattamento
  6. - Risultati
  7. - Effetti indesiderati

Che cos’è il fotoringiovanimento e come agisce?


Il fotoringiovanimento con laser o impulsi di luce ad alta intensità è un trattamento utilizzato in medicina estetica ed indicato per alcuni tipi di inestetismi cutanei. Sono trattamenti che devono essere eseguiti da personale medico ed in strutture ambulatoriali autorizzate. Questi apparecchi medicali devono essere tarati dal medico sulla base dell’indicazione per cui viene eseguito il trattamento e sul tipo di pelle del paziente che ne faccia richiesta.

Il principio di azione del fotoringiovanimento cutaneo è l’induzione di un aumento della temperatura a livello del derma che a sua volta induce una stimolazione dei fibroblasti alla produzione di fibre collagene, elastina ed altre sostanze che sono responsabili della consistenza, compattezza ed elasticità della pelle. Il fisiologico rallentamento dell’attività dei fibroblasti, con il passare degli anni, è infatti alla base dell’invecchiamento cutaneo.

La tecnica di fotoringiovanimento mira proprio a contrastare questo fenomeno, stimolando l’attività delle cellule dermiche. Il risultato è dunque un aspetto più giovane, compatto e disteso della pelle con la conseguente riduzione anche delle piccole rughe.

Esistono anche altri approcci e macchinari per il ringiovanimento cutaneo sempre e comunque mirati alla stimolazione delle nostre cellule cutanee alla produzione di collagene e di elastina per donare alla pelle un aspetto più tonico e giovane.

Come prepararsi al trattamento

Tutti i trattamenti che prevedono utilizzo di fasci laser o impulsi luminosi hanno come presupposto che la pelle non debba essere abbronzata. Sono tutti trattamenti che vengono eseguiti su pelli che non siano ancora state esposte al sole o che abbiano perso ormai tutta l’abbronzatura. Sono inoltre controindicati al trattamento i soggetti che abbiano utilizzato prodotti o sostanze fotosensibilizzanti, cioè che aumentano la sensibilità della pelle alla luce.

Per evitare problemi o complicanze è opportuno pertanto informare sempre il proprio medico riguardo l'assunzione di farmaci o anche oli essenziali o unguenti vari utilizzati nel periodo precedente al trattamento, così da valutare come procedere in totale sicurezza. Oltre a ciò, per sottoporsi alla seduta la pelle deve essere pulita, perfettamente asciutta e priva di ogni eventuale traccia di trucco o crema.

Gli occhi vanno protetti con appositi occhialini, che saranno forniti dal medico che esegue trattamento, per proteggerli dai fasci luminosi dannosi alla retina dell’occhio. Inoltre per iniziare la cura il medico dovrà esaminare la pelle del paziente, per stabilire il trattamento più indicato per raggiungere i risultati sperati dal paziente senza incorrere in particolari complicanze.

Come si svolge la seduta di fotoringiovanimento?

La tecnica di fotoringiovanimento con luce pulsata impiega strumenti specifici dai quali fuoriescono impulsi luminosi ad alta intensità. Il trattamento, da effettuare a intervalli di tempo regolari, può impiegare più o meno sedute a seconda del tipo di pelle da trattare e dall’età del paziente. È necessario affidarsi sempre ad un medico specializzato per conoscere le modalità e i tempi necessari per ottenere i risultati e i benefici desiderati.

Durante la procedura viene applicato un gel trasparente sull’area da trattare per facilitare l’attraversamento degli impulsi luminosi negli strati più profondi della pelle e per raffreddare la pelle superficialmente evitando sensazioni dolorose o eventuali bruciature e scottature. Sempre per questo motivo, alcuni tipi di strumenti sono inoltre oggi dotati di un proprio sistema refrigerante.

La seduta ha inizio quando il manipolo dello strumento viene poggiato sull’area da trattare, ricoperta di gel, e la sorgente di luce si attiva dando il via al processo di rigenerazione delle cellule cutanee.

Le fonti di luce utilizzate

Le lampade utilizzate possono essere di diversi tipi: luce pulsata, luce LE, laser Nd YAG, colorante a impulsi laser e molti altri, in base all’indicazione dell’inestetismo che dobbiamo trattare.
Per alcuni di questi luminosa colpisce selettivamente le pigmentazioni che caratterizzano la lesione da eliminare, senza danneggiare i tessuti circostanti. Un software computerizzato aiuterà il medico specializzato a definire tutti i parametri di utilizzo della strumentazione come l’intensità della luce e la profondità di azione, in modo che questi parametri si adattino alle caratteristiche specifiche di ogni individuo.

Essendo il trattamento spesso indolore, non vi è bisogno di creme o gel anestetici prima di sottoporsi alla seduta. Tuttavia è possibile avvertire, a seconda del tipo di trattamento da eseguire, una sensazione di calore anche molto fastidiosa, paragonabile a quella percepita quando ci si ustiona. A seconda dell’area e dall’inestetismo da trattare la durata della singola seduta varia, di norma va dai pochi minuti a 40 minuti

Post trattamento

Nel post trattamento l’area interessata risulta caratteristicamente arrossata, il che è perfettamente normale. In alcuni pazienti e per alcuni tipi di laser inoltre può presentarsi un eritema transitorio che si risolve comunque spontaneamente nel giro di 24-36h. Tutti i tipi di trattamenti con fasci di luce o laser prevedono la possibilità di ritornare a svolgere le proprie attività quotidiane e lavorative immediatamente dopo la fine della seduta, non senza qualche piccola precauzione indicata dal medico.

È comunque fondamentale evitare l’esposizione diretta ai raggi solari per un tempo che sarà indicato dal medico in base al tipo di fascio impiegato ed utilizzare comunque una crema ad alta protezione solare per proteggere la pelle anche per le normali attività quotidiane che espongano al sole.

Risultati

In base all’indicazione del trattamento che vogliamo utilizzare possiamo avere risultati immediati (eliminazione di cheratosi o teleangectasie ad esempio) o progressivamente visibili se il protocollo indicato e concordato con il medico prevede più di una seduta.

Per quanto riguarda il ringiovanimento cutaneo si potrà apprezzare il miglioramento delle piccole rughe e in generale della consistenza della pelle. Per la rimozione invece delle rughe più profonde bisognerà orientarsi verso altre tecniche quali riempimenti con filler o tossina botulinica ad esempio.

Effetti indesiderati


Le complicanze legate all’utilizzo di fasci luminosi ad alta intensità o fasci laser sono variabili in base al tipo di trattamento che stiamo utilizzando. Generalmente possono andare da un leggero eritema temporaneo a complicanze più gravi quali formazioni di vesciche o discromie cutanee. Queste ultime in particolare sono molto più frequenti quando ci si espone al sole precocemente dopo la seduta o su soggetti con particolari forotipi di pelle che solitamente sono controindicati ai trattamenti laser.

È opportuno ricordare che eventuali effetti indesiderati possono sempre capitare, anche per trattamenti effettuati da mani esperte. La probabilità aumenta invece notevolmente quando non ci si affida a personale medico qualificato e autorizzato a maneggiare questi tipi di macchinari.  È essenziale pertanto rivolgersi ad un medico esperto in tecniche a luce pulsata o laser, evitando estetisti e saloni di bellezza che non sono qualificati né autorizzati ad utilizzare questi strumenti. È utile pertanto accertarsi che il trattamento venga eseguito da medici regolarmente autorizzati alla professione.

Una volta individuato il centro medico idoneo al trattamento, sarà cura del professionista illustrare indicazioni o controindicazioni in base allo stato di salute del paziente, al tipo di pelle e alla richiesta dei risultati che egli vorrebbe raggiungere.