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Conta Cellule Endoteliali: l’esame che valuta lo stato di salute della cornea

Dott. Nicola Leuzzi

Dott. Nicola Leuzzi

OCULISTICA
Medico Chirurgo - Specialista in Oftalmologia

4 Settembre 2020 - Ultima modifica: 18 Febbraio 2021

La Conta delle Cellule Endoteliali è un esame non invasivo che viene effettuato per valutare lo stato di salute della cornea e viene consigliato in caso di diverse patologie.

La conta delle cellule endoteliali è un esame che viene effettuato con un microscopio speculare e non è invasivo. Consente di effettuare in modo accurato un’analisi morfologica e numerica delle cellule endoteliali che formano lo strato più profondo della cornea.

Indice:

  1. Conta delle Cellule Endoteliali: che cos’è
  2. A cosa serve questo esame?
  3. Come si effettua la Conta delle Cellule Endoteliali?
  4. Preparazione all’esame
  5. Conta Cellule Endoteliale: a che età effettuare l’esame

Conta delle Cellule Endoteliali: che cos’è?

La conta endoteliale, detta anche biomicroscopia corneale, è un test che permette di analizzare lo stato dell’endotelio corneale, ossia dello strato di cellule che si trova in profondità nella cornea. Queste cellule sono indispensabili per la salute e la trasparenza della cornea stessa e, di conseguenza, dell’occhio. L’esame consente di esaminare la densità, la forma, la vitalità, la variabilità e le dimensioni di queste cellule. Si tratta di un test che non è invasivo e non risulta doloroso, si può inoltre effettuare a qualsiasi età.

A cosa serve questo esame?

Perché fare questo esame? La conta delle cellule endoteliali risulta utile in alcuni casi particolari in cui è necessario verificare l’efficienza dell’endotelio corneale. Solitamente la biomicroscopia corneale viene prescritta in caso di interventi chirurgici che provochino stress potenziali sulla cornea, per mettere in atto delle eventuali azioni protettive aggiuntive, per prevenire e contrastare alcune patologie che interessano la cornea. Il test viene effettuato di solito prima di un intervento di cataratta, per valutare la tolleranza dell’occhio. Può essere utile per documentare lo stato corneale prima e dopo un trapianto, viene inoltre consigliato in caso di patologie corneali e nella chirurgia refrattiva. In alcune patologie della cornea, come la Distrofia di Fuchs, in cui si realizza una riduzione precoce della densità delle cellule endoteliali, è importante realizzare questo esame per monitorare l’andamento della malattia.  

Come si effettua la Conta delle Cellule Endoteliali?

La conta delle cellule endoteliali si svolge fotografando la superficie interna della cornea tramite l’uso di una fotocamera computerizzata. Il paziente viene fatto sedere su uno sgabello, deve poi appoggiare la fronte e il mento su alcune strutture e fissare per alcuni secondi una sorgente luminosa. Nel frattempo, una telecamera realizzerà diverse fotografie della cornea. In seguito, il computer elaborerà le informazioni raccolte e il medico potrà effettuare una diagnosi.

Preparazione all’esame

La conta delle cellule entoteliale non richiede una particolare preparazione. La dilatazione della pupilla infatti non è necessaria, basterà fissare la mira luminosa per ottenere tutte le informazioni necessarie. In ogni caso è importante che, per almeno pochi secondi, il paziente rimanga con l’occhio fermo per consentire al microscopio speculare di fare il suo lavoro. L’esame può essere eseguito con due metodi: quello non a contatto prevede esclusivamente che il paziente rimanga con l’occhio spalancato a fissare la luce mentre l’operatore acquisisce l’immagine. Il metodo a contatto invece richiede l’installazione di una goccia di anestetico. In questo caso ci sarà il contatto di una piccolissima sondina con la superficie oculare, per rilevare i dati necessari all’esame.

Conta Cellule Endoteliale: a che età effettuare l’esame

A che età effettuare la conta endoteliale? Non esistono limiti e possono sottoporsi a questo esame anche i bambini, l’importante è che siano in grado di collaborare e di seguire le istruzioni del medico.