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Sangue nell’occhio: cause e rimedi

Dott. Biagio Giorgio Gagliano

Dott. Biagio Giorgio Gagliano

OCULISTICA
Medico chirurgo specialista in Oftalmologia, microchirurgia oculare

17 Dicembre 2021

Alcuni disturbi possono preoccupare più di altri: succede per esempio col sangue nell’occhio, un evento piuttosto comune che può avere diverse cause ma che necessita sempre un’attenta analisi da parte del medico oculista. 

INDICE

Che cosa si intende per sangue nell’occhio

Le macchie di sangue nell’occhio sono la conseguenza della rottura di alcuni capillari che interessano l’apparato visivo, e più nel dettaglio la sclera e la congiuntiva. Quando i capillari si rompono, si manifesta un versamento di sangue che appare come una chiazza rossa nella sclera, cioè la parte bianca dell’occhio. 

Il termine medico per definire la presenza di sangue nell’occhio è emorragia sottocongiuntivale, chiamata anche iposfagma: questo perché la presenza di sangue interviene al di sotto della congiuntiva, lo strato trasparente che riveste l’interno della palpebra e ricopre la parte interiore dell’occhio.

Anche se nella maggior parte dei casi si tratta di un fenomeno che non deve preoccupare e che non porta con sé disagi, è bene sapere che il sangue negli occhi può avere diverse cause, che però non sempre necessitano un trattamento. 

Più raramente, infatti, il sangue nell’occhio può essere sintomo di altre problematiche, come l’emorragia vitreale (quando la rottura dei capillari riguarda il corpo vitreo che, di solito, è trasparente), che può compromettere la vista, e l’emorragia retinica, che coinvolge la retina ed è dovuta a un trauma o si presenta come segno di una malattia vascolare.

Sintomi dell’emorragia sottocongiuntivale

Il sintomo principale dell’emorragia sottocongiuntivale è ovviamente la presenza evidente di sangue nella sclera: a un certo punto, guardandosi allo specchio si vedono delle macchie rosse attorno all’iride, prova che alcuni capillari si sono rotti. Successivamente, da rossa la macchia può diventare gialla o verde, proprio come avviene coi lividi che si riassorbono col passare del tempo. 

Molto raramente il sangue nell’occhio è accompagnato da altri sintomi. A volte può comparire prurito o bruciore, alcuni pazienti lamentano una sensazione “graffiante”, come se ci fosse qualcosa nell’occhio. L’emorragia sottocongiuntivale non crea danni alla vista e in casi molto rari si avverte dolore.

Mentre in caso di emorragia vitreale o retinica è più probabile che oltre alla macchia di sangue sia presente dolore all’occhio, vista offuscata e miodesopsie (“mosche volanti”). Di rado la vista è compromessa in maniera più o meno grave.

Cosa causa il sangue negli occhi

L’epitelio congiuntivale contiene molti vasi sanguigni, dalla natura molto fragile: le loro pareti possono rompersi con estrema facilità e causare le macchie rosse tipiche dell’emorragia subcongiuntivale

Per questo è un evento assai frequente, spesso causato da situazioni della vita di tutti i giorni come: 

  • sollevamento di pesi
  • vomito
  • starnuti
  • colpi di tosse
  • sfregamento dell’occhio

Ci sono però dei problemi di salute che possono far comparire sangue nell’occhio, e che quindi necessitano di un’attenzione più accurata. Tra questi contiamo: 

  • un trauma contusivo
  • fratture craniche
  • un aumento della pressione oculare o intracranica
  • disturbi della coagulazione

Altre volte, l’emorragia sottocongiuntivale può essere conseguenza di alcune patologie dell’occhio, in particolare se accompagnata da secrezione oculare, a testimoniare la presenza di un’infezione. Anche nei casi di chirurgia per correggere difetti refrattivi può comparire sangue nell’occhio come complicazione post operatoria. 

Pressione alta, diabete e sbalzi ormonali in gravidanza possono essere inoltre causa di sanguinamento dell’occhio, come pure il soffocamento e la manovra di Valsalva. 

Fattori di rischio

Esistono poi dei fattori che possono aumentare il rischio di insorgenza di emorragia sottocongiuntivale, collegati per lo più al consumo di alcuni farmaci e sostanze. 

Tra i farmaci che hanno tra gli effetti collaterali il sangue nell’occhio troviamo gli anticoagulanti, come per esempio l’acido acetilsalicilico (la comune aspirina), mentre tra le sostanze, anche se più raramente associate a sanguinamento degli occhi, ci sono il ginkgo biloba, il pepe di Cayenna e lo zenzero, ovviamente se consumati in grandi quantità.

Per quanto riguarda l’emorragia vitreale, tra le cause più diffuse ci sono: 

Quella retinica può essere a sua volta causata da: 

  • patologie vascolari sistemiche di vario genere
  • distacco della retina
  • degenerazione maculare
  • trauma cranico

Diagnosi per sangue nell’occhio

Quando si è in presenza di sangue nell’occhio, solitamente l’emorragia scompare nel giro di pochi giorni, riassorbendosi da sola. In ogni caso, è sempre bene sottoporsi a visita oculistica per accertarsi della causa del sanguinamento dei capillari e stabilire in presenza di quale tipo di emorragia ci si trovi. 

Se l’origine della rottura è facilmente individuabile con un esame della vista, non serve fare niente. Qualora invece la causa non fosse certa, l’oculista potrebbe prescrivere ulteriori esami, per esempio la misurazione della pressione o un emocromo per individuare eventuali alterazioni o disturbi emorragici. 

Per accertare la presenza di emorragia vitreale o retinica è importante che l’oculista faccia un esame oculistico completo per valutare il bulbo e il fondo dell’occhio, analizzando con attenzione vitreo e retina. 

Quando invece il paziente ha subito un trauma, potrebbe essere opportuno fare esami più specifici e approfonditi per valutare l’entità del danno ed escludere il coinvolgimento di altre parti dell’apparato visivo o del sistema nervoso centrale.

Come si cura il sangue nell’occhio

Se il sangue nell’occhio è dovuto a emorragia sottocongiuntivale, non è necessario fare niente: si tratta solo di aspettare che la macchia di sangue si riassorba da sola. Quando il paziente lamenta dolore si può procedere con la prescrizione di analgesici, o in caso di bruciore o fastidio si possono usare le lacrime artificiali. 

Nei casi di infezione è necessario trattare l’occhio con colliri e pomate antibiotiche. Chi invece prende regolarmente anticoagulanti, dovrà valutare insieme al medico se interromperli o meno. 

In presenza di emorragia vitreale o retinica, sarà il medico oculista a valutare il miglior trattamento, che potrebbe prevedere l’uso di farmaci oppure l’intervento chirurgico col laser. 

Sangue nell’occhio rimedi della nonna

Quando si è di fronte a emorragia sottocongiuntivale, il problema passa da sé in pochi giorni, al massimo due o tre settimane. Esistono però delle buone abitudini che possono velocizzare il riassorbimento del sangue, come il consumo di cibi ricchi di flavonoidi (frutti di bosco, uva, agrumi). Meglio evitare invece alimenti piccanti, alcolici, caffè e bibite gassate.

Il sangue nell’occhio è un fenomeno piuttosto comune dovuto alla rottura dei capillari, che formano così una macchia rossa nella sclera. Il più delle volte è causato da uno sforzo compiuto nel quotidiano, ma può essere anche il segno di alcune patologie in corso. Per questo, anche qualora l’emorragia oculare rientrasse da sola ma si ripetesse a più riprese, è bene prenotare una visita oculistica per capirne l’origine.