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Oligospermia

Sinonimi: Oligozoospermia

Dott. Federico Beretta

Dott. Federico Beretta


Medico Chirurgo

11 Ottobre 2020 - Ultima modifica: 4 Giugno 2021

INDICE

  1. Introduzione
  2. Oligospermia: che cos’è
  3. Oligospermia: sintomi e diagnosi
  4. Cause e terapia
  5. Prevenzione

Introduzione

L’oligospermia rappresenta circa il 30-50% delle cause di infertilità di coppia, un problema che affligge circa il 15% delle coppie italiane. Ovviamente, le cause di infertilità possono essere molteplici ed è piuttosto complesso fornire una stima precisa ed esaustiva ma, considerando che l’infertilità maschile contribuisce a circa il 30% dei casi, si intuisce come l’oligospermia possa essere una condizione diffusa a livello nazionale (Fonte: Registro Nazionale sulla Procreazione Medicalmente Assisita).

Molti uomini non si accorgono di essere affetti da oligospermia fino a quando non scelgono di procreare e questo, ovviamente, determina una difficoltà nell’individuazione dei casi.

Ecco perché è molto importante conoscere che cos’è l’oligospermia, quali sono le cause, quali sono i sintomi, come si effettua la terapia e, soprattutto, se è possibile effettuare una corretta prevenzione.

Oligospermia: che cos’è

L’oligospermia è la condizione in cui lo sperma eiaculato ha una bassa concentrazione di spermatozoi e può, pertanto, essere causa di infertilità maschile. Più precisamente, secondo quanto indicato dall’OMS, si può parlare di oligospermia quando nell’eiaculazione sono presenti meno di 15 milioni di spermatozoi per millilitro di sperma. Un individuo che presenta una concentrazione pari o superiore a 15 milioni non è interessato dal problema.

Chiaramente, essendo una valutazione relativa alla concentrazione, si può determinare il grado di oligospermia e si possono riconoscere 3 livelli:

  • Lieve – quando la concentrazione degli spermatozoi è tra 10 e 15 milioni/ml;
  • Media – quando la concentrazione degli spermatozoi è compresa tra i 5 e i 10 milioni/ml;
  • Grave – quando la concentrazione è compresa tra 0 e 5 milioni/ml.

Attraverso lo spermiogramma si può effettuare una diagnosi puntuale della presenza della condizione di oligospermia e del suo livello di gravità.

Oligospermia: sintomi e diagnosi

La maggior parte di persone affette da oligospermia non mostra alcun sintomo e, per questo, può risultare complesso diagnosticare questo disturbo.

In alcuni casi potrebbero essere presenti sintomi fisici evidenti. Ad esempio, quando si è affetti da varicocele, cioè dalla dilatazione patologica delle vene testicolari. In questo caso l’oligospermia può causare dolore al testicolo, gonfiore o fastidio nella zona inguinale.

La presenza di una bassa concentrazione di spermatozoi può provocare infertilità maschile, anche se questo non è sempre certo: esistono casi in cui uomini affetti da oligospermia sono comunque in grado di procreare senza assistenza medica.

Quando si parla di oligospermia, inoltre, è importante menzionare anche altre condizioni che possono presentarsi in concomitanza con tale condizione, tra queste l’astenozoospermia e la teratozoospermia. La prima riguarda un numero ridotto di spermatozoi mobili nello sperma, mentre la seconda una percentuale rilevante di spermatozoi malformati.

È consigliabile rivolgersi ad un urologo o ad un andrologo nei casi in cui si stia provando ad avere dei figli ma si riscontrino difficoltà oppure nel caso in cui si presentino sintomi fisici evidenti.

La diagnosi di oligospermia avviene attraverso un esame chiamato spermiogramma: si tratta di una indagine di laboratorio che permette di analizzare un campione di sperma per stabilirne:

  • Il numero totale di spermatozoi, insieme alla loro vitalità e motilità.
  • La morfologia degli spermatozoi;
  • La concentrazione di spermatozoi;
  • Il volume eiaculato;
  • Il ph;
  • La quantità di fruttosio;
  • Il numero di globuli bianchi.

Questo esame permette di constatare la presenza di oligospermia ma, una volta effettuata la diagnosi, potrebbe essere necessario sottoporsi a successivi esami strumentali per determinarne le cause.

Alcune cose molto importanti da sapere per chi si sottopone allo spermiogramma sono le seguenti: è richiesta l’astensione da rapporti sessuali per almeno 3 giorni e per non più di 5 giorni precedenti all’esame, l’eiaculazione deve avvenire per masturbazione, in un luogo pulito e in un contenitore sterile avendo avuto cura di igienizzare correttamente le mani ed, infine, è fondamentale far pervenire il campione di sperma entro 30-60 minuti al laboratorio di analisi evitando shock termici (<20 C° e >40 C°).

Altre indagini, associate allo spermiogramma, possono essere la spermiocoltura, le analisi del sangue e l’ecografia sia ai testicoli, sia all’addome.

Cause e terapia

L’oligospermia può presentarsi per diversi motivi: può essere idiopatica, senza alcuna causa scatenante, o secondaria, in seguito ad alcune circostanze.

Solo il 30% degli uomini affetti da oligospermia possono essere identificati come di tipo idiopatico, mentre il restante 70% è di tipo secondario.

È fondamentale individuare quali sono le condizioni scatenanti, tra queste ci sono:

  • Il varicocele, quindi l’alterazione delle vene testicolari;
  • Alcune malattie a trasmissione sessuale;
  • Una riduzione dell’attività delle gonadi associata ad un calo di ormoni sessuali;
  • L’età avanzata;
  • L’abuso di alcol, fumo e il consumo di droghe;
  • L’esposizione prolungata ad agenti tossici;
  • L’assunzione prolungata di farmaci come i betabloccanti, gli antibiotici e i farmaci per l’ipertensione;
  • La presenza di tumori ai testicoli (benigni o maligni) e i relativi trattamenti chemioterapici;
  • La presenza di difetti genetici;
  • L’ostruzione dei dotti eiaculatori;
  • L’obesità;
  • Indossare con frequenza indumenti aderenti.

Per quanto riguarda la terapia, è importante sapere che l’oligospermia può essere trattata e risolta quando la causa scatenante è costituita da un fattore preciso, come ad esempio l’abuso di fumo e alcol, oppure dalla presenza di una infezione genitale. In questi casi la prima cosa da fare è eliminare la causa scatenante attraverso la correzione delle abitudini di vita o interventi chirurgici come nel caso del varicocele.

Nel caso dell’oligospermia idiopatica, con causa non identificabile, la terapia diventa più complessa e il consiglio è quello di rivolgersi a tecniche di fecondazione assistita che possono migliorare le caratteristiche dello sperma e aumentare le percentuali di successo della procreazione. In questo caso lo sperma viene utilizzato per fecondare direttamente la partner, oppure per fecondarne gli ovuli in provetta.

Nei casi in cui non siano presenti spermatozoi nell’eiaculazione, si possono prelevare direttamente dal testicolo e utilizzarli in seguito per la tecnica ICSI (intracytoplasmic cell injection). Grazie alle tecniche di fertilità assistita, si stima che negli ultimi anni si siano risolti gran parte dei casi di infertilità dovuti ad oligospermia.

Prevenzione

Pur essendo una condizione difficile da diagnosticare, perché molto spesso non presenta sintomi fisici evidenti, si può effettuare una corretta prevenzione per l’oligospermia attraverso una serie di misure.

Come prima cosa è consigliabile identificare e trattare in modo tempestivo la mancata discesa dei testicoli nella prima infanzia (criptorchidismo). Inoltre, è fondamentale la diagnosi e il successivo trattamento del varicocele, una delle principali cause di oligospermia. È molto importante evitare gli sport che provocano traumi o danni ai testicoli ed evitare di indossare indumenti troppo stretti.

In associazione a queste misure di prevenzione, è necessario seguire uno stile di vita sano ed equilibrato. In particolare, si devono evitare: il consumo eccessivo di alcol, il fumo di sigaretta, quello di droghe, un’alimentazione sregolata con una carenza di frutta, verdura e omega 3. Inoltre, è necessario praticare un’attività fisica costante e moderata, che non provochi traumi alla zona inguinale e testicolare.

Il nutrizionista può consigliarti una dieta specifica che ti aiuti a migliorare tale condizione.

In generale, si consiglia di evitare ogni sorta di eccesso, sia nei ritmi di vita, sia nello stile: la prima regola per mantenere il proprio organismo in buona salute, infatti, è prendersi cura di se stessi.

Non bisogna dimenticare, infine, che l’oligospermia è una condizione particolarmente delicata quando si sceglie di avere figli con la propria partner: in assenza della possibilità di eliminare la causa scatenante, ci si può affidare alle moderne tecniche di procreazione medicalmente assistita che ti accompagneranno in questo percorso.