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Dott.ssa Elena Abati

Dott.ssa Elena Abati

NEUROLOGIA
Specialista in Patologie Neuromuscolari

5 Febbraio 2021 - Ultima modifica: 29 Giugno 2021

Indice:

  1. Introduzione
  2. Lipomi: cosa sono
  3. Tipologie e classi
  4. Cause
  5. Sintomi
  6. Complicazioni
  7. Diagnosi
  8. Trattamento
  9. Come prevenirli
  10. La lipomatosi

Introduzione

I lipomi sono una forma di tumore benigno che colpisce il tessuto adiposo ed è molto comune. Viene causato da uno sviluppo eccessivo delle cellule lipidiche, circondate dalle capsule fibrose. Il lipoma può colpire qualsiasi parte del corpo e si manifesta con maggiore frequenza negli uomini. Ha un’incidenza maggiore nei soggetti che hanno superato i cinquant’anni e, secondo alcuni studi, circa l’1% della popolazione è stata colpita almeno una volta da una forma di lipoma.

Lipomi: cosa sono?

I lipomi sono dei tumori benigni molto comuni e si presentano sotto forma di rilievi sottocutanei ben visibili e palpabili. Sono degli accumuli di cellule adipose, circondati da una capsula di tessuto fibroso. Al tatto si presentano come molli e si spostano quando subiscono una pressione. Non sono dolorosi e possono rimanere nel punto in cui si formano per diversi anni senza generare nessun fastidio. I lipomi possono apparire in tutto il corpo, ma si formano con maggiore frequenza nella zona delle spalle, del collo, dell’addome, delle braccia, della schiena e delle cosce. Di solito colpiscono il tessuto adiposo sottocutaneo, ma possono formarsi anche a livello di alcuni organi come intestino o reni. Abitualmente i lipomi raggiungono una grandezza massima di 15 centimetri, in rari casi però possono continuare a crescere raggiungendo un peso che può arrivare a 5 chili.

Lipomi: tipologie e classi

Esistono diverse tipologie di lipomi. Quella più “semplice” è composta dal grasso bianco, troviamo poi il lipoma ghiandolare, una forma di tumore benigno che colpisce il collo e le ascelle, coinvolgendo il grasso bruno. L’angiolipoma si forma in corrispondenza del tessuto adiposo e dei vasi sanguigni, mentre l'angioleiomiolipoma è un tumore sottocutaneo formato da cellule muscolari lisce, tessuto lipidico e connettivo e vasi ematici. Con il termine mielolipoma si intende una formazione costituita da tessuto adiposo ed emopoietico, mentre il lipoma racemoso non è “incapsulato”, ossia circondato da una capsula.

Gli esperti con il tempo hanno effettuato altre distinzioni legate al punto del corpo in cui si sviluppano i lipomi. La forma più comune in questo caso è il lipoma superficiale sottocutaneo che si crea poco sotto la superficie dell’epidermide. Ha origine in qualsiasi zona del corpo in cui è presente del grasso con una maggiore incidenza su tronco, braccia e cosce.

Troviamo poi il lipoma palmare, che colpisce la mano, e quello intestinale che può causare dei sanguinamenti. Quando la formazione è situata vicino al cuore si parla di lipoma cardiaco. Questa condizione, anche se si tratta di un tumore benigno, può risultare molto pericolosa. Se le dimensioni aumentano infatti si rischia che la formazione possa impedire il funzionamento delle valvole cardiache.

Allo stesso modo risultano pericolosi i lipomi meningei. Situati nelle guaine meningee possono provocare dei danni neuronali gravi. I medici hanno inoltre individuato i lipomi sacrali, localizzati nella zona sacrale, e i lipomi intramurali, che colpiscono il colon.

Cause

Ad oggi non sono ancora completamente chiare le cause che portano alla formazione dei lipomi. Secondo alcuni studi alla base ci sarebbe una predisposizione genetica, per altri ricercatori il lipoma avrebbe origine da un trauma di grande entità. Altre teorie legano questa patologia a una alterazione dei geni dell’obesità. Sono attualmente in corso numerose ricerche per chiarire l’eziologia dei lipomi.

In ogni caso esistono alcuni fattori di rischio che, in base alle statistiche e all’esperienza dei medici, predispongono maggiormente alla comparsa dei lipomi. Questi tumori benigni sono più diffusi fra gli uomini in un’età compresa fra i 40 e i 60 anni. Sono molto rari nei bambini e negli adolescenti. I soggetti più colpiti hanno una storia di famigliarità con la malattia, soffrono di obesità, diabete o ipercolesterolemia.

Sintomi

La maggioranza delle volte i lipomi sono ben visibili a occhio nudo. Si presentano infatti come rilievi sottocutanei mobili al tatto e con una consistenza molle. Solitamente non provocano sintomi evidenti, a volte possono rimanere invisibili e invariati per anni. Destano preoccupazione a seconda dell’area in cui si formano e della grandezza. In alcuni casi, infatti, come ad esempio nel caso dei lipomi meningei o cardiaci, possono mettere a rischio la salute del paziente. I lipomi non sono dolorosi. Questo sintomo specifico si può avvertire quando la formazione cresce, comprimendo delle terminazioni nervose. In rari casi, il lipoma può divenire doloroso se si trasforma in un tumore maligno. Si tratta però, come detto, di un’eventualità infrequente.

Possibili complicanze

I lipomi sono dei tumori benigni, ma in rarissimi casi possono subire una mutazione, diventando maligni. In questo caso si parla di un liposarcoma. Possono colpire qualsiasi parte del corpo e vanno individuati con prontezza per agire tempestivamente.

Anche se si tratta di una possibilità remota, è sempre meglio tenere sotto controllo i lipomi per valutare la loro evoluzione e, se necessario, rivolgersi a uno specialista. Cambiamento o alterazioni delle caratteristiche potrebbero infatti costituire un importante campanello d’allarme da non sottovalutare.

Esistono alcuni elementi che vanno presi in considerazione e che dovrebbero spingere il paziente a rivolgersi subito al medico. Il lipoma va controllato immediatamente quando diventa una massa dura o provoca dolore, se aumenta di volume rapidamente, se subisce alterazioni di qualsiasi tipo o ricresce anche dopo essere stato asportato.

Diagnosi

Il lipoma si può diagnosticare dopo una semplice visita medica. Il medico effettuerà un esame visivo e, dopo aver valutato i sintomi del paziente, potrà prescrivere ulteriori esami. Per accertare la natura della formazione sottocutanea a volte può essere richiesta una biopsia o analisi strumentali come TAC o risonanza magnetica.

Lipomi: trattamento

I lipomi solitamente non presentano sintomi, per questo vanno monitorati senza nessun trattamento specifico. Il più delle volte queste formazioni tumorali benigne regrediscono da sole.

La rimozione viene effettuata quando creano un problema estetico o compromettono la qualità di vita del paziente. Se le dimensioni del lipoma aumentano infatti può infiammarsi, diventare doloroso e ostacolare i movimenti.

In questi casi sarà il medico a consigliare al paziente il modo migliore per risolvere il problema. La soluzione più comune è l’asportazione chirurgica che viene effettuata in anestesia locale. Nel caso di lipomi situati in tessuti profondi o con un diametro ampio, può essere necessaria l’anestesia totale. Il chirurgo incide la zona, estraendo il lipoma incapsulato. L’area viene poi richiusa con i punti di sutura e spesso può rimanere una cicatrice ben visibile.

Un altro metodo per rimuovere i lipomi è la liposuzione in cui la formazione viene eliminata grazie a un apparecchio aspirante. Per ridurre le dimensioni viene prescritta anche l’infiltrazione di farmaci corticosteroidi nella lesione. Dopo l’eliminazione, soprattutto se la capsula rimane in sede, in alcuni casi i lipomi possono riformarsi; in questi i casi viene abitualmente richiesta l’escissione totale.

Lipomi: come prevenirli?

Le cause dei lipomi sono ancora un mistero per la scienza medica che ad oggi non è ancora riuscita a capire cosa si celi dietro a queste formazioni. Ciò non esclude però che esistono alcuni fattori che possono favorire la loro comparsa. Uno stile di vita sano infatti ha un’influenza chiave sulla salute e sull’insorgenza non solo dei tumori, ma di tutte le malattie. Rispettare alcune regole può aiutare i pazienti a prevenire l’insorgenza dei lipomi. Prima di tutto è fondamentale non fumare e seguire una dieta sana, consumando fibre, frutta e verdura, ma anche limitando l’assunzione di grassi animali e alcolici.

La lipomatosi

La lipomatosi è una patologia caratterizzata dalla comparsa di lipomi, multipli o singoli, nelle aree adipose del corpo. Denominata anche lipodistrofia, questa malattia ha un decorso che può arrivare ad alterare l’aspetto fisico di chi ne soffre, modificando l’immagine corporea del paziente. Si tratta di un problema di natura prettamente estetica, ma che in alcuni casi può portare a conseguenze gravi.

La lipomatosi porta alla formazione di un numero incontrollato di lipomi che si diffondono in varie zone del corpo. I lipomi presentano una consistenza molle, sono formati da tessuto adiposo e sono mobili al tatto. I tumori benigni sono asintomatici, nonostante ciò, vanno tenuti sotto controllo. Possono infatti provocare problemi più gravi, infiltrandosi fra i vari tessuti e colpendo anche zone più profonde vicine agli organi.

Ciò che rende pericolosa la lipomatosi è proprio la sua componente di imprevedibilità e l’impossibilità di circoscrivere il fenomeno in modo preciso. Esistono varie tipologie di lipomatosi: multipla simmetrica (di tipo I o di tipo II), pelvica, epidurale, dolorosa, addominale, di Krabbe, mesosomatica di Roch-Leri, asimmetrica, dell'ilo anale e perianale o del pancreas. Inoltre, le patologie congenite di tipo mitocondriale conferiscono una predisposizione allo sviluppo di lipomi del capo.

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