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Dott. Nicola Pugliese

Dott. Nicola Pugliese


Medico Chirurgo

1 Dicembre 2020 - Ultima modifica: 14 Giugno 2021

Indice:

  1. Introduzione
  2. Acariasi : che cos’è
  3. Cosa sono gli acari
  4. I sintomi
  5. La cura e la prevenzione

Introduzione

L’acariasi è una patologia della pelle causata dagli acari. Le punture di questi aracnidi possono provocare un prurito intenso e molto fastidioso, ma soprattutto determinare alcune malattie.

Acariasi: che cos’è?

Con il termine acariasi si indicano tutte quelle malattie che derivano dalla puntura degli acari. In alcuni casi infatti le infestazioni di questi aracnidi possono provocare delle patologie, come la scabbia.

Cosa sono gli acari?

Gli acari, al contrario di quanto si pensa, non sono degli insetti, ma degli aracnidi che fano parte del gruppo degli ectoparassiti. In natura esistono moltissime specie di acari che attaccano l’uomo: alcune vivono sulla superficie del corpo perennemente, mentre altri attaccano sia l’uomo che gli animali.

Acariasi: i sintomi

I sintomi dell’acariasi variano a seconda della specie di acaro che ha provocato la puntura. Nel caso dei Sarcoptes scabiei, ad esempio, compaiono delle lesioni in cui gli aracnidi depongono le uova. L’infestazione da parte di questo microrganismo è nota come scabbia e provoca un intenso prurito, soprattutto di notte, la comparsa di vescicole e lesioni della pelle che possono portare a infezioni batteriche. Le specie del genere Demodex spp causano invece delle lesioni pruriginose di tipo acneico. Troviamo poi gli acari della famiglia D. brevis e D. folliculorum che vivono stabilmente nei follicoli piliferi, ma in alcuni casi possono proliferare in modo incontrollato dando origine alla demodicosi.

Acariasi: la cura e la prevenzione

La cura dell’acariasi è legata all’eliminazione degli acari dalla superficie del corpo. Solitamente il medico può prescrivere una cura con farmaci per uso topico a seconda del tipo di problema riscontrato.

In ogni caso il trattamento migliore contro l’acariasi rimane la prevenzione, evitando il contatto e l’infestazione da parte di questi ectoparassiti. Per prima cosa è importante evitare il contatto con pazienti già infestati da acari, poiché l’aracnide si diffonde da persona a persona.

Bisogna inoltre evitare l’uso di indumenti, asciugamani e biancheria di persone infestate dagli acari. Per eliminare il contagio è necessario lavare tutto a temperature elevate (almeno 60 gradi) in lavatrice.

Un’altra pratica che consente di proteggersi dall’acariasi è quella di utilizzare l’antiparassitario sui propri animali, sia per quelli che vivono all’esterno che per quelli che sono spesso in casa.